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| Reideen ha quell'aspetto da "faraone" perché è un robot frutto dell'antica civilità di Mu, di cui il protagonista è un discendente. Il tema egizio ritorna in altri particolari come la gigantesca montagna che custodisce il robot, che ha la forma in una gigantesca riproduzione di pietra della faccia del robot stesso e nel sarcofago dove era stata ibernata la madre del protagonista (che è appunto una principessa superstite all'affondamento del continente). Il tema "occultismo" legato all'archeologia sicuramente ha similarità con Babil Junior, anche se Reideen è a tutti gli effetti annoverabile nel genere robotico, mentre Babil rientrava nel genere fantascienza (pur disponendo di assistenti robotici, questi avevano un ruolo marginale).
Tornando al paragone con Daimos, posso notare come nonostante il sistema di pilotaggio di entrambi sia "simile" a quello di Reideen, la struttura dei due robot è fondamentalmente diversa : mentre Daimos è pensato come un robot fisico e agile impostato sulle arti marziali, Reideen utilizza armi molto più mistiche e lontane dalla riproduzione dei movimenti basici del pilota : l'arco con le frecce, la God Voice, la trasformazione in "uccello" con relativa picchiata sul nemico. Reideen è caratterizzato da un alone mistico e "divino"
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