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Goldrake - un mito mai scomparso

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"ULTRAMAN"
view post Posted on 31/7/2007, 19:56 by: "ULTRAMAN"     +1   -1
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Filologo della Girella

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L'immagginario collettivo della Goldrake generation




Goldrake ha rappresentato e rappresenta una svolta epocale che per molti di noi( se non per tutti) va al di la’ di qualsiasi leggenda, altro che Signore degli anelli !!è stata la prima serie robotica ad essere vista in Italia ( battendo di poco Danguard). La serie fu trasmessa per la prima volta il 4 Aprile del 1978 alle ore 18.45, all'interno della trasmissione ''Buonasera con..''. La Rai acquisto' i diritti di Goldrake sperando di ripetere il grande successo avuto dalla serie in Francia, trasmessa con il buffo nome di 'Goldorak'. Il risultato fu a dir poco clamoroso: scoppio'in Italia la Goldrake-mania, l'intero paese fu invaso da fumetti,libri,gadgets,adesivi,tatuaggi,trasferelli, proiettori,teli da mare,doposci,Ovomaltina(se berrai Ovomaltina diventerai forte come Goldrake...ehh ehh), pupazzi, maschere di carnevale e chi piu' ne ha, piu' ne metta, tutti recanti il simbolo del mitico robot di go Nagai. Gli indici di ascolto salivano alle stelle quando Goldrake compariva sugli schermi, mentre il fallimento di un'interpellanza parlamentare per eliminare Goldrake, segnò il definitivo trionfo della produzione giapponese.

E' difficile spiegare cosa Goldrake abbia rappresentato per tutti noi. Questo robot non è mai stato il protagonista di una semplice serie televisiva, ma il simbolo di un'intera generazione, che ancora oggi non riesce a dimenticarlo.
Ero un bambino alla fine degli anni 70, ricordo poco di quel periodo: in televisione i programmi per i piu' giovani erano pochi e fatti male. La Disney la faceva da padrone e i cartoni esprimevano ideali ''di plastica'' tipici della cultura americana.
Un giorno pero' qualcosa cambio': in tv venne trasmessa una serie televisiva che nulla aveva a che fare con tutto cio' che fino a quel momento ci era stato proposto. La storia era fantastica, trattava di guerre e di pace, di scontri e di amori, di eroi e di malvagi. Qualcosa che mi emozionava, che mi faceva provare dei sentimenti forti ed intensi, in una sola parola: qualcosa che mi faceva sentire ''adulto''.
Da quel momento non persi una puntata, e come me, tanti altri bambini (e non solo). Che bello ammirarlo in azione, vederlo combattere, cosi' forte, cosi' possente e soprattutto cosi' giusto. Mi faceva sentire importante, avevo voglia di emulare le sue gesta, di battermi per qualcosa in cui avrei creduto in futuro (''da grande difendero' il bene'' dicevo a mia madre. Alla faccia di quelli che credono che i cartoni giapponesi trasmettano ai giovani un'ideale negativo, questa ne è la riprova).
Potrei anche sembrare ridicolo, ma credo che la cultura giapponese abbia avuto un peso decisivo sulla mia formazione caratteriale, e su quella di tanti altri ragazzi (credere in ideali positivi, la voglia e il coraggio di seguire i propri sogni, l'importanza dell'amicizia, e perche' no, anche l'impulsivita' e la presunzione di sapere tutto).
ripeto , in Italia scoppio' la Goldrake-mania: tra un compito scolastico ed una partita a pallone, i ragazzi non parlavano d'altro.Ogni oggetto in vendita recava l' immagine del mitico robot, e le polemiche cominciavano a farsi strada lentamente. Le mamme non vedevano di buon occhio quel tipo di violenza, anche se finalizzata ad un obiettivo positivo; i moralisti di ogni eta' scesero in piazza per oscurare la sua immagine e abbattere il mito che si era cosi' affermato. Purtroppo in ogni epoca c'è sempre stato e sempre ci sara' chi cerca di importi una morale, dei valori che LUI ritiene essere piu' giusti dei tuoi (ad esempio facendosi interpreti di una volonta' superiore, ma con quale diritto?), ma non è questo il momento di lasciarsi andare ad un dibattito sulla censura in tv.
E fu cosi' che le emittenti televisive nazionali furono costrette ad eliminare lentamente ma inesorabilmente le serie giapponesi basate sulla violenza, dai loro palinsesti (affidando i mitici ''robottoni'' alle tv locali). Ma nonostante questo il mito di Goldrake non tramonto' e ancor oggi SIAMO migliaia gli appassionati della serie in tutta Italia, e non solo. Goldrake non morira' mai, proprio perche'ha rappresentato un'innovazione nel campo dell'animazione, perche' ha creato un genere nuovo che riusciva a farci emoziare e perche' infine il suo ricordo ci riporta ad un periodo felice della nostra vita.
E quindi , noi della Goldrake-generation ,in piedi e a testa alta, di fronte a chiunque, non vergogniamoci a gridare a distanza di cosi tanti anni:''GOLDRAKE FUOOORI'' !!! :golruota: :golruota: :golruota: :golruota:

Curiosita': l'anime di Goldrake fu realizzato su insistenza della Bandai, la stessa suggerì a Go Nagai di fare le gambe del robot più tozze rispetto a quelle dei Mazinga, in modo da facilitare ai giocattoli il mantenimento della posizione eretta.
 
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22 replies since 16/6/2007, 19:43   1209 views
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