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Cosa state leggendo? Libri che avete sopra il comodino.

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view post Posted on 11/1/2021, 14:00     +1   +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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E liberaci dal padre. Elizabeth George. 1988.

Keldale è un tranquillo villaggio inglese dove è stato compiuto un atroce e inspiegabile omicidio: un adolescente di nome Roberta viene ritrovata accanto al cadavere decapitato del padre.
La ragazza asserisce di essere lei la colpevole ma il parroco del paese, non credendole, decide di rivolgersi alla polizia affinché risolva il mistero anche della sorella e della mamma scomparse in circostanze alquanto misteriose.
Giallo psicologico di buon livello, molto toccante nella parte finale e con personaggi dalle mille sfaccettature e complessità che sono ben descritte dall'autrice.
Una lettura appassionante e coinvolgente(Elisabeth George è brava a catturare il lettore con uno stile accattivante e pieno di suspense).
Il finale è una mazzata emotiva.
 
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view post Posted on 11/1/2021, 14:17     +1   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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@ Minerva
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Storie macabre di Gustave Leroux. 1908.

Grazie della segnalazione, ma se ricordo bene il nome era Gaston Leroux, non Gustave. <3
 
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view post Posted on 11/1/2021, 14:19     +1   -1
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà

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CITAZIONE (Delari @ 11/1/2021, 14:17) 
@ Minerva
CITAZIONE
Storie macabre di Gustave Leroux. 1908.

Grazie della segnalazione, ma se ricordo bene il nome era Gaston Leroux, non Gustave. <3

Si infatti, non so perché mi viene sempre da chiamarlo Gustave. 😁
 
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view post Posted on 15/1/2021, 16:08     +1   -1
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Follia. Patrick McGrath.1996.

L'amore travolgente, quello che ti scombussola il corpo e la mente, che accende ogni tuo senso.
Stella desidera un amore così ma suo marito Max è un uomo freddo e razionale, poco interessato al sesso e alla vita coniugale.
Max è uno psichiatra al quale viene dato l'incarico di lavorare presso un manicomio criminale e in questo luogo Stella fa la conoscenza di Edgar, un paziente del marito condannato per aver ucciso barbaramente la moglie.
Tra Edgar e Stella nasce una forte passione che sarà distruttiva per lei e la sua famiglia.
Questa è la storia di una passione devastante fra due anime, una passione che diventa per loro l'unica ragione della loro esistenza.
Il personaggio di Stella colpisce per il suo doppio volto, da una parte una donna talmente affamata d'amore da cadere vittima di una storia che fin dall'inizio sapeva che non le avrebbe portato solamente dei guai, dall'altra la cinica traditrice che non si cura nemmeno del benessere di suo figlio e trovo che il suo gesto finale, seppur nella sua tragicità, sia la soluzione a tutti i suoi intimi tormenti.
Un romanzo intenso e coinvolgente sulle debolezze e sulla fragilità umana, sull'amore cieco che rende folli.
Lo consiglio.
 
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view post Posted on 18/1/2021, 16:44     +1   -1
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Janet la storta di Robert Louis Stevenson

Il reverendo Murdoch Soulis un giorno incontra per strada Janet M'Clour, una donna a detta di tutti posseduta da un'entità maligna.
Non credendo a queste dicerie l'assume come perpetua ma da quel giorno strani avvenimenti accadono nella sua vita tanto da fargli credere che qualcosa di vero ci sia in quelle voci.
Racconto inquietante dalle atmosfere cupe e che, come nel caso del dottor Jekyll, ci mostra il lato oscuro che si annida nell'animo umano e la sua lotta per prevalere sulla parte buona.
Bellissime le illustrazioni che mutano in concomitanza con il mutamento di Janet che rende ancora più notevole questa lettura.
 
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view post Posted on 18/1/2021, 17:00     +1   +1   -1
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Comm.Grand.Pres. della Girella

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CITAZIONE (Minerva X @ 11/1/2021, 14:00) 
E liberaci dal padre. Elizabeth George. 1988.

Keldale è un tranquillo villaggio inglese dove è stato compiuto un atroce e inspiegabile omicidio: un adolescente di nome Roberta viene ritrovata accanto al cadavere decapitato del padre.
La ragazza asserisce di essere lei la colpevole ma il parroco del paese, non credendole, decide di rivolgersi alla polizia affinché risolva il mistero anche della sorella e della mamma scomparse in circostanze alquanto misteriose.
Giallo psicologico di buon livello, molto toccante nella parte finale e con personaggi dalle mille sfaccettature e complessità che sono ben descritte dall'autrice.
Una lettura appassionante e coinvolgente(Elisabeth George è brava a catturare il lettore con uno stile accattivante e pieno di suspense).
Il finale è una mazzata emotiva.

E' un libro bellissimo.
E' quello che ha dato il via alle vicende dell'ispettore Thomas Lynley e soprattutto Barbara Havers.

E' l'unico che abbia letto 2 volte:il finale infatti.....è quello che rimane impresso, pochi son stati descritti con tale maestria.
I seguenti che son usciti non sempre hanno raggiunto secondo me lo stesso livello.
Ho letto tutti gli altri soprattutto per seguire o meglio "vivere" le vicende che accadranno a Barbara e a Thomas.
 
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view post Posted on 22/1/2021, 14:22     +1   -1
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Furore di John Steinbeck.

È impressionante l'attualità di questo romanzo, da mettere i brividi addosso.
Ambientato nell'America della Grande Depressione, l'odissea della famiglia Joad che dall'Oklahoma, loro terra natale, sono costretti a emigrare in California per cercare un lavoro e un futuro migliore è simile a quella di molte famiglie dei nostri giorni, soprattutto in questo delicato periodo storico che stiamo vivendo.
Una lettura cruda, angosciante nella sua attualità, la storia di una famiglia, di tante famiglie costrette a causa della crisi economica e della conseguente mancanza di lavoro a lasciare la loro casa alla ricerca di un futuro, allettati da promesse che poi si riveleranno, una volta sul posto, false.
È la storia di tanti uomini e donne che fanno la fame e sono disposti a tutto pur di ottenere un pezzo di pane, anche a sottostare ai ricatti di proprietari che ingrassano il loro portafoglio grazie allo sfruttamento della disperazione di questa gente, inimicandosi chi già lavora su quella terra e deve sfamare la propria famiglia.
Ci sono tanti temi, la povertà, lo sfruttamento, l'odio, il pregiudizio e c'è una frase che per me raccoglie l'intero significato dell'opera:
"Il garzone pensava: Io prendo quindici centesimi a settimana; che faccio se un maledetto Okie si accontenta di dodici? E il piccolo bottegaio pensava: Come la reggo la concorrenza di uno che non ha debiti?
E gli emigranti sciamavano per le contrade, e nei loro occhi c’era la fame, e nei loro occhi c’era il desiderio. Non avevano discorsi, non avevano criteri, non avevano altro che la loro quantità e il loro bisogno. Quando c’era lavoro per un uomo, dieci uomini lottavano per averlo – e la loro unica arma era il ribasso di paga. Se quello lavora per trenta centesimi, io ci sto per venticinque.
Se quello lavora per venticinque centesimi, io ci sto per venti.
No, pigliate me, ho fame. Lavoro per quindici centesimi. Lavoro per qualcosa da mangiare. I miei figli. Dovreste vederli. Gli sono spuntati dei cosi neri, pustole, e non riescono a muoversi. Gli ho dato della frutta che c’era per terra, e gli s’è gonfiata la pancia. Pigliate me. Lavoro per un pezzetto di carne.
Ed era un affare, perché le paghe scesero e i prezzi rimasero alti. I grossi proprietari erano contenti e fecero distribuire altri volantini per far arrivare altra gente. E le paghe scesero e i prezzi rimasero alti. In attesa di tornare ai tempi della schiavitù."
Una guerra tra poveri, come sta accadendo oggi.
Un libro di una bellezza assurda, un vero e proprio pugno nello stomaco.

E un giorno, un giorno gli eserciti dell’amarezza andranno tutti nella stessa direzione. E marceranno tutti insieme, e spargeranno un terrore di morte."

Tristemente profetico Steinbeck.

 
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view post Posted on 25/1/2021, 14:06     +1   -1
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Doppio vetro di Halldora Thoredsen

Un'anziana donna, vedova con figli e nipoti che hanno ormai intrapreso la loro strada, trascorre le sue giornate affacciata alla finestra della sua isolata casa in Islanda osservando il mondo che la circonda.
E' una donna che ha vissuto pienamente la sua esistenza, studi a Parigi, un matrimonio felice, dei figli sistemati ma sente che la sua vita non è giunta al suo termine, lei ha ancora fame di vita e soprattutto di amore.
Il doppio vetro che da il titolo a questo breve romanzo è ciò che materialmente protegge la protagonista da ogni agente atmosferico ma è anche una protezione psicologica, qualcosa che la separa e allo stesso tempo la protegge da ciò che è la fuori ma là fuori c'è anche qualcosa che la chiama, qualcosa che la spinge verso una vita che ha ancora da darle, soprattutto l'amore, sfidando i pregiudizi e i tanti tabù sociali che reputano l'amore nella terza età una vergogna, andando incontro a questa possibilità, l'ultima che le viene data.
In una società come quella attuale in cui gli anziani sono trattatati come oggetti usati da gettare via è bello leggere quest'inno alla vecchiaia, una storia d'amore dolcissima che va oltre il perbenismo e i moralisti benpensanti perchè l'amore può esistere a ogni età e non è affatto diverso da quello che si vive in gioventù, si può provare lo stesso passione, gelosia, timore.
Un libro breve come un battito d'ali ma profondo e denso di riflessioni e suggestioni, un dolcissimo canto d'amore.
 
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view post Posted on 29/1/2021, 14:27     +1   -1
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I demoni di Wakenyrst. Michelle Paver. 2015.

1913.

A Wakenyrst, un piccolo paese del Suffolk, sorge un castello circondato da una palude. In quel maniero un tempo abitavano gli Stearne, Edmund e sua figlia Maude.
La storia ha inizio quando la sedicenne Maude vede il padre uccidere con un punteruolo di ghiaccio la prima persona che ha avuto la sfortuna di incontrare il suo cammino.
Rinchiuso in un manicomio, Edmund dedica il resto della sua vita alla realizzazione di macabri dipinti che sembrano raccontare l'omicidio e qualcosa di spaventoso che si nasconde nella palude.
Romanzo che ricorda per stile Bram Stoker. Tanti gli argomenti trattati, il rapporto di odio e amore che s'instaura tra figlia e padre, il sottile confine che divide religione e superstizione, la condizione della donna che a inizio del XX secolo veniva considerata solo come un'incubatrice per il marito.
La scrittrice mescola un po' di tutto è il risultato è una storia che unisce alle passioni umane magia, mistero, religione e arte, un romanzo gotico dall'atmosfera inquietante e malsana come la palude che circonda il castello degli Stearne ma io trovo che manchi qualcosa, la storia per quello che è il genere è poco incalzante, troppo statica per i miei gusti.
È una lettura che consiglio ma mi aspettavo qualcosa di più.
 
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view post Posted on 1/2/2021, 13:41     +1   -1
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I salici di Algernoon Blackwood

Due campeggiatori durante un viaggio in canoa sul Danubio sono costretti a fermarsi su un'Isola a causa della forte corrente.
Quello che doveva essere per i due uomini un tranquillo campeggio si trasforma in una sorta di incubo: i salici che ricoprono l'Isola cominciano ad animarsi, posseduti da malvagie entità che sembrano avercela con i due malcapitati.
Racconto che mette in risalto la forza della natura e di quanto possa essere infausta per l'uomo.
Il punto di forza di questo breve scritto sta nella descrizione della natura, non c'è una trama ma solo un'atmosfera sinistra che riesce a inquietante solo con la sua potenza descrittiva dalle sfumature gotiche.
Un libro di una manciata di pagine ma che mostra tutta la piccolezza dell'uomo dinanzi alla forza spietata della natura.
Aveva ragione Lovercraft a definirlo uno dei racconti sovrannaturali più riusciti e spaventosi della storia della letteratura inglese.
 
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view post Posted on 1/2/2021, 13:51     +1   -1
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Ma non abbiamo un thread gemello con manga o comics?
 
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view post Posted on 1/2/2021, 14:01     +1   -1
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CITAZIONE (GODZILLA - GranMasterZilla @ 1/2/2021, 13:51) 
Ma non abbiamo un thread gemello con manga o comics?

Io ho usato questo a suo tempo però un topic specifico credo non ci sia.

https://gonagai.forumfree.it/?t=76222019&st=75

p.s. bentornato!
 
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view post Posted on 1/2/2021, 17:02     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Erm. Onestamente ricordo di avere letto "The Willows" anni fa, ma mi annoiò da morire... :via:
 
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view post Posted on 5/2/2021, 16:11     +1   -1
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Il castello dei Carpazi. Jules Verne. 1892

Transilvania, fine Ottocento.
Un barone amante della musica viene rinchiuso in un lugubre castello avvolto da sinistre urla e spaventosi suoni.
Un intraprendente ragazzo decide di investigare su questi misteriosi fenomeni inoltrandosi in quel castello dove da anni nessuna anima viva si sogna di mettervi piede.
Sono venuta per caso a conoscenza del fatto che Jules Verne avesse a suo tempo scritto un romanzo gotico 😀 (anche se ovviamente dietro a tutte quelle situazioni strane c'è una spiegazione logica e razionale).
Romanzo che ha come ambientazione la Transilvania, luogo dove le leggende popolari la fanno da padrone e luogo che ha dato vita a personaggi oscuri che sono diventati famosi come il conte Vlad, una storia dalla trama coinvolgente e originale che cattura fin da subito il lettore, una creazione a prima vista gotica ma alla quale si mescolano perfettamente, come da buona tradizione per Jules Verne, fantascienza e avventura.
Bellissimo e triste il finale.
Una bella sorpresa per me.
 
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view post Posted on 8/2/2021, 13:44     +1   -1
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Colpa delle stelle di John Green

Hazel Grace è una ragazza di sedici anni malata di tumore.
La sua vita trascorre nell'autocommiserazione e nel protettivismo asfissiante dei suoi genitori.
Unico svago sono per lei le sedute presso un'associazione di malati di tumore che frequenta tutte le settimane ed è durante uno di questi incontri che fa la conoscenza di Augustus, un ragazzo malato terminale che le insegnerà, oltre all'amore, anche ad assaporare la vita, nonostante non ci sia più nessuna speranza.
Il trinomio adolescenti-amore-cancro è un tema molto amato in questo ultimo periodo, sia cinematograficamente sia letteralmente ma c'è chi la racconta in modo stucchevole e chi come John Green imbastisce una storia che mette a nudo quella che è la cruda realtà della vita, il nostro essere soltanto di passaggio (se ce ne rendessimo conto ci sarebbe forse meno cattiveria tra gli esseri umani), che ci fa capire come la vita sia un flebile soffio di vento e come non vada sprecato nemmeno un attimo del tempo che abbiamo a nostra disposizione.
Ci si commuove molto (è impossibile non farlo, soprattutto se si è vissuto lo stesso dramma, sia in prima che in seconda persona) e soprattutto ci si arrabbia molto davanti all'ingiustizia della vita ma che dobbiamo lo stesso imparare ad amare fino al nostro ultimo respiro.
Una lettura profonda, realistica, veritiera e mai banale.
 
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