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Leiji Matsumoto

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zlatan8gol
view post Posted on 17/11/2008, 14:32     +1   -1




Leiji Matsumoto

Leiji Matsumoto (松本 零士, Matsumoto Reiji?, vero nome Akira Matsumoto) (Kurume, 25 gennaio 1938) è un autore di fumetti e animatore giapponese.

Biografia
Akira Matsumoto, in arte Leiji, sviluppa precocemente l'interesse per il disegno, e vince a soli 15 anni un concorso, grazie al quale pubblica il suo primo lavoro, nel 1954, Le avventure di un'ape, sulle pagine del magazine Manga Shonen, che riscuote un buon successo.

Inizia a lavorare su degli shojo manga, pubblicati su riviste femminili, con i quali attira l'attenzione del grande pubblico. Passa in seguito a serie per ragazzi, specializzandosi in quelle di fantascienza che lo hanno reso celebre, caratterizzate dal suo tratto più attento alle suggestioni che al realismo. La sua prima opera di questo genere è del 1968, Sexaroid.

Sceglie per sé come titolo artistico il termine Leiji, poiché la grafia dei kanji corrispondenti richiama fortemente, in modo stilizzato e fumettistico, il disegno degli Zero, i caccia giapponesi della seconda guerra mondiale, gli stessi che verranno infine utilizzati dai piloti kamikaze. Suo padre è stato pilota di uno Zero.

Tra i fumetti che realizzò prima di cimentarsi con le sue celebri serie fantascientifiche, vi fu la commedia Otoko Oidon ("Io sono un uomo", il cui protagonista - probabilmente caricatura dello stesso Matsumoto - era un maldestro giovane alle prese con gli esami di ammissione all'università) ed il western Gun Frontier, la cui eredità sarebbe stata raccolta dalla saga di Capitan Harlock, dove non mancano dei pianeti governati dalla legge della pistola.

Tra i suoi manga più famosi vanno ricordati Galaxy Express 999, Corazzata Spaziale Yamato (la più longeva casa di distribuzione di anime in Italia, Yamato Video, prende il nome proprio da questa serie), Danguard A, Queen Emeraldas, La Regina dei Mille Anni e, soprattutto, Capitan Harlock, personaggio al quale ha dedicato ben quattro distinte serie, tra cui la penultima, un breve ciclo di OAV, concepita in chiave di rivisitazione fantascientifica della saga wagneriana dei Nibelunghi.

Tutte queste serie, che spesso si intrecciano tra di loro attraverso le tematiche, mescolando personaggi e avvenimenti ricorrenti, sono tutte state trasposte in fortunati anime, curati dallo stesso Matsumoto. A partire dagli anni Settanta, infatti, egli si dedica direttamente anche all'animazione, in particolare alla regia generale, dei lungometraggi cinematografici e dei serial televisivi.

Leiji Matsumoto è anche l'autore di Interstella 5555, un anime-musical con colonna sonora dei Daft Punk. Alcuni estratti del film sono stati proposti in senso autonomo come videoclip per i singoli che la band francese ha distribuito durante il lancio del proprio album.

Fra le sue collaborazioni, Matsumoto è stato anche il disegnatore della serie "Tyltyl, Mytyl e l'uccellino azzurro" (diretta da Hiroshi Sasagawa), tratta da un racconto dello scrittore e Premio Nobel belga Maurice Maeterlinck.

Matsumoto possiede una delle collezioni di fumetti più importanti al mondo, ed è anche autore di un saggio sulla storia dei manga.

Stile
Lo stile di Matsumoto rende inconfondibili e uniche le sue opere nel campo del fumetto mondiale. I suoi manga, particolarmente quelli di fantascienza, si avvalgono di un tratto romantico-barocco.

I protagonisti hanno dei tratti ricorrenti: le figure, in particolar modo quelle femminili, sono slanciate e affusolate secondo un grado di delicatezza di rara bellezza che le rende al tempo stesso divine e tragicamente fragili. Rinviando alla tradizione delle strisce umoristiche, gli altri personaggi sono generalmente tozzi e grotteschi, comici all'apparenza, tutti caratterizzati da mosse particolari del corpo e dello sguardo, e con una personalità in grado di rivelarsi d'improvviso.

I suoi universi risentono senz'altro dell'esperienza della seconda guerra mondiale: vi si trova il degrado morale e materiale di una società post-atomica. Oppure è uno stesso tipo di degrado, ma sentito e mostrato come ignobile perché perpetuato dalla volontà umana, un'accusa contro la Storia e contro una Civiltà che, omologando sé stessa, si è tolta la vita. Le masse degli individui sono costrette a subire senza possibilità di riscatto in una società ultra post-industriale, altamente automatizzata, priva di cultura, incapace di produrre del nuovo, ma solo di perpetuare il medesimo. Per questo i personaggi di Matsumoto sono degli anarchici o degli eroi, agiscono sul piano della Storia come i personaggi del western agivano sulla Frontiera. Combattono in piena coscienza e per libera scelta, soffrendo con la propria vita per affermare i propri sogni.

La fantascienza di Leiji Matsumoto crea una space-opera fortemente connotata da elementi stilistici originali, che nel disegno trovano una risoluzione semplice e immediata tra il taglio politico e morale del racconto e lo stato d'animo, pregnante e malinconico. Tutto viene puntualmente immerso in un universo che il lettore/spettatore riconosce come analogo, condotto seppur con un'estrema libertà narrativa su queste due corde, alla maniera forte degli scrittori della space-opera letteraria. I suoi lavori manifestano una rielaborazione autonoma e pienamente soggettiva di tutto il cinema classico, americano e non, in particolare del western, del quale, nel suo universo narrativo contano, in modo vario e specifico, sia le regole etiche di comportamento sia il background, in quanto orizzonte possibile degli eventi. Risultano essere fondamentali, nella creazione dell'immaginario matsumotiano, i cinque film realizzati da Howard Hawks (naturalmente vedi anche il Patto delle cinque pistole, tra Harlock, Maetel, Emeraldas, Tochiro e...). Molto importanti a ben vedere sono pure state pellicole come Il gobbo di Notre Dame, con Charles Laughton e la Bergman, e Night of the Hunter (La Morte Corre sul Fiume), dello stesso Laughton.

È anche da rilevare come Matsumoto abbia sempre cercato di far agire i suoi eroi spaziali su di un background comune, come se tutti vivessero nello stesso universo, similmente a come viene gestita la continuity dell'universo a fumetti della Marvel. Non sono mancati i refusi e le inesattezze, ma la sua scelta si è rivelata decisamente originale per l'epoca.

Anime
- Star Blazers o Corazzata Spaziale Yamato – prima serie (Uchū Senkan Yamato), serie di 26 episodi, ottobre 1974 – marzo 1975
-Danguard (Wakusei Robo Danguard Ace), serie di 56 episodi, giugno 1977 – marzo 1978
-Star Blazers o Corazzata Spaziale Yamato - film (Uchū Senkan Yamato), film riassuntivo della serie, agosto 1977
-Capitan Harlock (Uchū Kaizoku Kyaputen Hārokku), serie di 42 episodi, marzo 1978 – febbraio 1979
-Starzinger (SF Saiyuki Starzinger), serie di 64 episodi, aprile 1978 – agosto 1979
-Arrivederci Yamato (Saraba Uchū Senkan Yamato Ai no Senshitachi), film, agosto 1978
-Galaxy Express 999 (Ginga Tetsudo 999), serie di 113 episodi, settembre 1978 – aprile 1981
-Star Blazers o Corazzata Spaziale Yamato – seconda serie (Uchū Senkan Yamato 2), serie di 26 episodi, ottobre 1978 – aprile 1979
-Yamato: Il nuovo viaggio (Uchū Senkan Yamato Ataranaru Tabidachi), film TV, luglio 1979
-Galaxy Express 999 - film (Ginga Tetsudo 999), film diretto da Rin Taro, agosto 1979
-Yamato per sempre (Yamato yo Eien ni), film, agosto 1980
-Star Blazers o Corazzata Spaziale Yamato - terza serie (Uchū Senkan Yamato 3), serie di 25 episodi, ottobre 1980 – aprile 1981
-La regina dei mille anni (Shin taketori monogatari: Sen-nen joō), serie di 42 episodi, aprile 1981 – marzo 1982
-Addio Galaxy Express 999 (Sayonara Ginga Tetsudô 999 - Andromeda Shûchakueki), film diretto da Rin Taro, agosto 1981
-La regina dei mille anni – film (Sen-nen joô), film, marzo 1982
-Capitan Harlock - L'Arcadia della mia giovinezza (Waga seishun no Arcadia), film, luglio 1982
-Capitan Harlock SSX (Waga seishun no Arcadia - Mugen kido SSX), serie di 22 episodi diretta da Rin Taro, ottobre 1982 – marzo 1983
-Yamato, l'ultima battaglia (Uchū Senkan Yamato Kanketsu Hen), film, marzo 1983
-The Cockpit, 3 OAV di 30 min l'uno, gennaio 1994 (inedito)
-Galaxy Express 999: Eternal Fantasy (Ginga Tetsudô 999 エターナルファンタジー), film, marzo 1998 (inedito)
-Queen Emeraldas (クィーン・エメラルダス), 4 OAV di 30 min l'uno, giugno 1998 – dicembre 1999 (inedito)
-Harlock Saga - L'anello dei Nibelunghi (Hārokku Sāga Nīberungu no yubi wa), 6 OAV di 30 min l'uno, gennaio – novembre 1999
-Maetel Legend, 2 OAV di 42 min l'uno, settembre 2000 (inedito)
-Gun Frontier, serie di 13 episodi, marzo – giugno 2001
-Cosmo Warrior Zero, serie di 13 episodi (+ 1 non trasmesso, + 2 episodi “Gaiden”), luglio – settembre 2001
-Capitan Harlock: Odissea Infinita (Space Pirate Captain Herlock: The Endless Odyssey), serie di 13 OAV diretti da Rin Taro, dicembre 2002 (inedito)
-Submarine Super 99, serie di 13 episodi, maggio – luglio 2003 (inedito)
-Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem (インターステラ5555, Intāsutera Fō Faibu), film basato sulle musiche dei Daft Punk, maggio 2003
-The Galaxy Railways (Ginga Tetsudō Monogatari), serie di 26 episodi, ottobre 2003 – aprile 2004
-Great Yamato #0 (Dai Yamato Zero-go), 3 OAV , marzo – giugno 2004
-Space Symphony Maetel (Uchû Kôkyôshi Maetel ~Ginga Tetsudô 999 Gaiden~), serie di 13 episodi, agosto 2004 – giugno 2005
-The Galaxy Railways: Crossroads to Eternity (Ginga Tetsudō Monogatari ~Eien e no Bunkiten~), serie di 26 episodi, ottobre 2006 – marzo 2007


(tratto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.)






 
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view post Posted on 17/11/2008, 16:55     +1   -1
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ragazzi , a nessuno andrebbe di frugare un po in ANIME o MANGA per cercare una discussione aperta da tetsuya in cui sciorinava tutta la cronologia matsumotiana ?
grazie

e grazie anche a zlatan !
 
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J.R.
view post Posted on 17/11/2008, 18:55     +1   -1




Molti di quegli inediti oggi sono editi
 
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pierpy69
view post Posted on 17/11/2008, 20:23     +1   -1




CITAZIONE (J.R. @ 17/11/2008, 18:55)
Molti di quegli inediti oggi sono editi

Confermo.
Nel caso di Queen Emeraldas aggiungo "parzialmente" (Dynit ha pubblicato solo i primi 2 oav, mentre i restanti ....... :hate-wall.gif: ).

E, se posso permettermi ..... ma giusto per spirito di devozione al sommo Matsumoto :dio: ..... la traduzione corretta di "Saraba Yamato - Ai no senshitachi" è "Addio Yamato - I guerrieri dell'amore".


Per il resto ottima idea. :clap:
Questi "rozzi" nagaiani, cresciuti a forza di agganciamenti, pugni e razzi, ogni tanto hanno bisogno che qualcuno gli apra la mente :prof: con il "verbo" matsumotiano. :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
 
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J.R.
view post Posted on 18/11/2008, 19:21     +1   -1




Le serie di Matsumoto prima o poi verranno tutte pubblicate dalla Yamato
 
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view post Posted on 10/7/2021, 18:00     +1   -1
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Tra erotismo e fantascienza, i manga inediti di Leiji Matsumoto arrivano in Italia

sexaroid-matsumoto

www.fumettologica.it/2021/07/manga-inediti-leiji-matsumoto/
 
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