H. Aster |
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| BEETHOVEN E RIES Ferdinand Ries fu un pianista e compositore, amico di Beethoven. Un giorno, i due stavano passeggiando in un bosco nei dintorni di Vienna. A un certo punto, Ries ebbe ad osservare: – Maestro, ho notato che nel suo ultimo quartetto lei ha inserito un passaggio per quinte parallele… e, lei lo sa bene, è cosa che non si fa. – Davvero? – Beethoven fece dietro front dirigendosi verso casa, e Ries dovette tenergli dietro. Arrivati, Beethoven corse al suo studio, aprì lo spartito in questione… quinte parallele. Ries aveva ragione. – Ah, beh. In effetti, mi era sfuggito… però – aggiunse – non c’è una legge che le proibisce, no? – Ma… – annaspò Ries, spiazzato – Maestro, le regole delle progressioni… la tradizione… Monteverdi, Frescobaldi, Haendel non le permettono… – E io invece le permetto! – concluse Beethoven, soddisfatto.
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