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Per gli amanti del musical, ...e anche per chi non li ama tanto...

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view post Posted on 11/5/2018, 20:39     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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La canzone finale di "Smash", musical dedicato a Marilyn Monroe.

www.youtube.com/watch?v=JMh8aRVE5VY[/YOUTUBE]

Edited by Delari - 17/6/2022, 15:59
 
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view post Posted on 12/5/2018, 01:27     +1   +1   -1
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Talebano della Girella

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view post Posted on 12/5/2018, 12:10     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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"Sweeney Todd" è un musical fantastico. Come quasi tutto ciò che ha scritto Stephen Sondheim...
 
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view post Posted on 15/7/2018, 21:35     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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view post Posted on 11/8/2018, 11:25     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Marry me a little
Love me just enough
Cry, but not too often
Play, but not too rough
Keep a tender distance
So we'll both be free
That's the way it ought to be
I'm ready!

Marry me a little
Do it with a will
Make a few demands
I'm able to fulfill
Want me more than others
Not exclusively
That's the way it ought to be
I'm ready!
I'm ready now!

You can be my best friend
I can be your right arm
We'll go through a fight or two
No harm, no harm
We'll look not too deep
We'll go not too far
We won't have to give up a thing
We'll stay who we are

Right?
Okay, then
I'm ready!
I'm ready now!

Someone
Marry me a little
Love me just enough
Warm and sweet and easy
Just the simple stuff
Keep a tender distance
So we'll both be free
That's the way it ought to be
I'm ready!

Marry me a little
Body, heart, and soul
Passionate as hell
But always in control
Want me first and foremost
Keep me company
That's the way it ought to be
I'm ready!
I'm ready now!

Oh, how gently we'll talk
Oh, how softly we'll tread
All the stings
The ugly things
We'll keep unsaid
We'll build a cocoon
Of love and respect
You promise whatever you like
I'll never collect

Right?
Okay, then
I'm ready
I'm ready now
Someone
I'm ready!

www.youtube.com/watch?v=hrfk8weTWTM[/YOUTUBE]

Edited by Delari - 17/6/2022, 16:00
 
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view post Posted on 24/8/2018, 17:34     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Teniamoci forte che qui si diventa moooolto melodrammatici... Che voce!! :wub:

 
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view post Posted on 16/8/2019, 18:15     +2   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Piccola dedica per @gigi la trottola. wink1


 
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view post Posted on 17/8/2019, 17:03     +1   -1
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Io SONO la Girella

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Molto carino.
A Londra ho visto Cats

 
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view post Posted on 4/4/2020, 11:52     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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www.youtube.com/watch?v=k3Dqqdpk_hE[/YOUTUBE]

Edited by Delari - 17/6/2022, 16:00
 
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view post Posted on 17/4/2020, 19:19     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Accessibile solo per 48 ore a partire da oggi alle ore 20:00!


**Due to rights restrictions, this will be available for 24 hours in the UK and 48 hours in all other countries**

Andrew Lloyd Webber's masterpiece The Phantom of The Opera starring Ramin Karimloo, Sierra Boggess and Hadley Fraser!

Donate to NHS Charities COVID19 Appeal:
http://uk.virginmoneygiving.com/fund/...

Donate to these worthwhile arts causes:
UK: http://actingforothers.co.uk/
US: https://broadwaycares.org/
Australia: www.actorsbenevolentfund.org.au/

Buy and Keep The Full Show Here:
http://tiny.cc/7ui5lz


 
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view post Posted on 21/4/2020, 13:27     +1   -1
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Anche la versione del Fantasma dell'Opera di Maury Yeston e Arthur Kopit contiene alcune belle canzoni. <3

www.youtube.com/watch?v=Fsdy2ymfQr0[/YOUTUBE]

Edited by Delari - 17/6/2022, 16:00
 
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view post Posted on 8/5/2020, 14:30     +1   -1
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Into the Woods: ruolo inconsueto per Johnny Depp. (:

 
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view post Posted on 17/5/2020, 20:43     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Forse la mia canzone preferita dal musical "The Secret Garden".

www.youtube.com/watch?v=QUsSh6S4Pvg[/YOUTUBE]

Edited by Delari - 17/6/2022, 16:01
 
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view post Posted on 28/11/2021, 23:12     +1   -1
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Grand Pez di Girella

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In occasione della morte del grande compositore americano, il 26 novembre 2021.


Stephen Joshua Sondheim
(New York, 22 marzo 1930 - Roxbury, 26 novembre 2021) è stato un compositore, paroliere e drammaturgo statunitense. È considerato uno dei più importanti autori nel panorama del teatro musicale del XX secolo ed il suo ruolo nello sviluppo del genere del musical moderno viene ritenuto fondamentale.
Sondheim sosteneva, contrariamente alla prassi di Broadway, sia il ruolo di compositore che quello di paroliere, sviluppando un personale stile musicale in cui si mescolano richiami alla tradizione americana con elementi dell’opera novecentesca (Kurt Weill, Benjamin Britten), con un uso frequente di dissonanze e una complessa polifonia nelle parti vocali. I suoi musical sono inoltre caratterizzati generalmente da ampie parti in prosa, spesso sfumate in un canto appena accennato, alternate a canzoni vere e proprie, mentre appaiono quasi assenti i momenti sinfonici e ballati: è noto che l’autore predilige l’elemento drammatico a quello musicale.
Autore di alcuni tra i più significativi musical americani della seconda metà del Novecento, quali A Little Night Music, Sweeney Todd ed Into the Woods, ha lavorato anche come paroliere dei classici Gypsy: A Musical Fable e West Side Story.
Sondheim ha scritto anche delle colonne sonore originali per film, per esempio Dick Tracy (1990), per cui scrisse la canzone „Sooner or Later“ che gli valse l’Oscar alla migliore canzone nel 1991.


Infanzia e formazione

Stephen Sondheim nacque in un’agiata famiglia ebrea medio-borghese. Poco prima del suo decimo compleanno i genitori divorziarono e Sondheim lascò Manhattan per trasferirsi con la madre in una fattoria vicino a Doylestown, in Pennsylvania, dove divenne il vicino di casa di uno dei più grandi e influenti autori del teatro musicale americano: Oscar Hammerstein II. Dopo aver fatto amicizia con il figlio del paroliere, James Hammerstein, Sondheim conobbe anche il celebrato librettista di Broadway, che divenne per lui un mentore e quasi un secondo padre, instillando nel ragazzino l’amore e la passione per la musica e per il teatro, oltre a dargli le prime lezioni su come scrivere commedie musicali. Hammerstein tuttavia criticò i primi sforzi teatrali di Sondheim e gli propose di insegnargli a scrivere un musical secondo un suo metodo che prevedeva che l’adolescente scrivesse quattro commedie musicali: una basato su una pièce che ammirava, una su un’opera teatrale che gli piaceva ma che considerava imperfetta, una tratta da un romanzo o racconto mai portato sulle scene in precedenza e un’opera completamente originale per la quarta. La sua amicizia con Hammerstein gli permise anche di incontrare futuri collaboratori, come il regista Harold Prince, che il diciannovenne Sondheim incontrò alla prima di Broadway del musical di Rodgers e Hammerstein South Pacific.


Opere principali (come paroliere)

Sondheim conobbe il librettista e regista Arthur Laurents, che rimase colpito dal lavoro del giovane come paroliere e che reincontrò a una festa a Manhattan nel 1955. Laurents lo informò che Leonard Bernstein stava componendo una versione modernizzata di Romeo e Giulietta, West Side Story, ambientata nel West Side di New York e suggerì Sondheim come paroliere del progetto; inizialmente Bernstein aveva intenzione di scrivere sia la colonna sonora che le parole del musical, ma dopo essersi consultato con Hammerstein assunse Sondheim come paroliere. Diretto e coreografato da Jerome Robbins, con la colonna sonora di Bernstein, il libretto di Laurents e i testi di Sondheim, West Side Story debuttò a Broadway nel 1957 e fu un successo da 732 repliche in cartellone. Tuttavia, tanto tra il pubblico quanto tra i critici vi furono reazioni inizialmente discordanti, incluse numerose ed autorevoli voci di dissenso. West Side Story non vinse il Tony Award al miglior musical, che andò a The Music Man, ma la vera fortuna dello spettacolo iniziò qualche anno dopo, grazie ad una tournée nazionale e alla celebre versione cinematografica.

Nel 1959 Laurents e Jerome Robbins offrirono a Sondheim di comporre musica e testi per il loro nuovo progetto, un adattamento musicale dell’autobiografia della regina del burlesque Gypsy Rose Lee. La leggenda di Broadway Ethel Merman avrebbe interpretato la protagonista, la "stage mother" Rose, ma l’attrice rifiutò di recitare in un musical composto da un compositore sconosciuto e Jule Styne fu ingaggiato per scrivere la colonna sonora. Sondheim rimase titubante perché non voleva costruirsi una carriera solo come paroliere e anelava a fare il suo debutto alla composizione, ma Hammerstein gli consigliò di restare nel team creativo del musical in veste di paroliere. Oltre ai testi delle canzoni, Sondheim arrangiò anche l’overture e scrisse interamente il numero più noto dello show, "Rose’s Turn". Debuttato a Broadway il 21 maggio 1959, Gypsy: A Musical Fable rimase in scena per 702 rappresentazioni e fu candidato ad otto Tony Award.


Opere principali (parole e musica)

Nel 1962 Sondheim fece il suo debutto a Broadway in veste di compositore della commedia musicale A Funny Thing Happened on the Way to the Forum, una farsa di ispirazione plautina sul libretto di Burt Shevelove e Larry Gelbart che rimase in cartellone per 964 repliche e vinse il Tony Award al miglior musical. Nonostante il grande successo commerciale e di pubblico dello show, la colonna sonora di Sondheim fu accolta freddamente, mentre i suoi testi furono lodati per il loro acume.

Forte dei tre grandi successi che avevano segnato gli inizi della sua carriera, Sondheim perseverò nella duplice veste di compositore e paroliere anche per il suo progetto successivo, su libretto di Arthur Laurents. Diretto da Laurents, Anyone Can Whistle debuttò al Majestic Theatre di Broadway il 4 aprile 1964 e fu un clamoroso flop da 9 repliche; ebbe tuttavia il merito di segnare l’inizio della collaborazione tra Sondheim ed Angela Lansbury, la protagonista.

Nel 1966 scrisse con lo sceneggiatore James Goldman un musical per la televisione, Evening Primrose, per la serie televisiva antologica ABC Stage 67. Il musical televisivo, con Anthony Perkins e Charmian Carr, fu trasmesso dall’ABC il 16 novembre 1966 e fu successivamente adattato anche per le scene.

Nel 1970 Prince diresse il musical Company, con musiche e testi su libretto di George Furth; Company fu profondamente influente e rivoluzionario non solo perché sprovvisto di una trama lineare, ma anche per i temi insolitamente introspettivi, caustici ed adulti, insoliti nel genere del teatro musicale. Company debuttò all’Avin Theatre di Broadway il 26 aprile 1970, rimase in scena per 705 rappresentazioni e vinse il Tony Award al miglior musical, mentre Sondheim vinse i suoi primi premi Tony, alla migliore colonna sonora originale e ai migliori testi.

L’anno successivo Prince co-diresse con Michael Bennett, già coreografo di Company, il musical Follies, composto da Sondheim su libretto di James Goldman. Il musical, anch'esso privo di una trama lineare, è ambientato durante una riunione di ex-show girls delle Ziegfeld Follies prima che il teatro in cui si esibirono tra le due guerre venga distrutto. Il titolo si riferisce anche alle follie che i personaggi commisero nelle loro vite, di solito per amore. Follies andò in scena a Broadway per 522 repliche dall’aprile 1971, ma nonostante le recensioni positive ed il successo di pubblico non recuperò l’investimento iniziale e viene quindi considerato economicamente un flop. Pur perdendo il premio al miglior musical, Follies vinse sette Tony Award, tra cui alla migliore colonna sonora originale.

Nel 1973 fu la volta di un grande ed indiscusso successo con A Little Night Music, tratto dal film Sorrisi di una notte d’estate di Ingmar Bergman. Diretto da Prince e con un libretto di Hugh Wheeler, il musical aveva una struttura più convenzionale rispetto a Follies e Company, un elemento che facilitò il suo grande successo al botteghino. Scritta interamente in tre quarti e a ritmo di valzer, la partitura contiene anche la canzone più famosa di Sondheim, "Send in the Clowns". Il musical rimase in cartellone per 601 repliche e vinse sette Tony Award, tra cui miglior musical e migliore colonna sonora.

Sempre nel 1973 co-scrisse con Anthony Perkins la sceneggiatura di Un rebus per l’assassino, che valse ai due l’Edgar Award alla migliore sceneggiatura nel 1974. Sempre nel 1974 revisionò con John Latouche e Hugh Wheeler la partitura ed il libretto dell’operetta di Bernstein Candide, aggiungendo i testi per le canzoni „Life is Happiness Indeed“ e „What A Day (for an Auto-Da-Fé)“; la versione revisionata di Candide andò in scena a Broadway nel 1973 per la regia di Harold Prince.

Nel 1976 Sondheim compose, su libretto di John Weidman, Pacific Overtures, che racconta dell’occidentalizzazione del Giappone avvenuta dal 1853 dal punto di vista degli abitanti del Paese del Sol Levante. Il musical è considerato il lavoro più ambizioso, sofisticato ed innovativo di Sondheim, anche per l’uso di tecniche apprese dal teatro kabuki e bunraku; lo stile innovativo del musical non ebbe grande presa sul pubblico e chiuse dopo 193 repliche. La risposta della critica fu tuttavia più favorevole e Pacific Overtures fu candidato a dieci Tony Award, vincendone due.

Nel 1979 una nuova collaborazione con Price e il librettista Hugh Wheeler portò alla nascita di quello che viene spesso ricordato come il capolavoro di Sondheim, Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street. Andato in scena a Broadway con Angela Lansbury e Len Cariou, il musical scandalizzò il pubblico della prima per il suo humor nero e per tematiche che, come il cannibalismo e la vendetta, non sono solitamente associate al genere del musical. Sweeney Todd rimase in cartellone per 557 rappresentazioni e vinse otto Tony Award, tra cui miglior musical e migliore colonna sonora originale. L’anno successivo vinse anche il Laurence Olivier Award al miglior nuovo musical al suo debutto londinese al Theatre Royal Drury Lane, con Denis Quilley e Sheila Hancock. Da allora il musical è stato riproposto a Broadway altre due volte e a Londra altre cinque, oltre ad essere stato allestito anche da compagnie operistiche come la Royal Opera House ed il London Coliseum.

Il sodalizio tra Sondheim e Price giunse al termine con il fiasco di Merrily We Roll Along, tratto dall’omonima commedia di George S. Kaufman e Moss Hart e rielaborato da George Furth. La trama racconta cinicamente il rapporto di tre personaggi, due uomini e una donna, cominciando dalla fine, quando fra i tre è ormai avvenuta la frattura definitiva, per finire con la scena del loro primo incontro, dove avevano stretto amicizia. Al contrario degli altre cinque musical diretti da Price, Merrily We Roll Along non ebbe un periodo di rodaggio nelle province, ma debuttò direttamente a New York; le prime recensioni furono durissime e numerosi spettatori abbandonavano il teatro ad ogni replica. Le continue riscritture e rimaneggiamenti, oltre ai licenziamenti nel cast artistico e creativo e alle continue posticipazioni della prima, resero il rodaggio particolarmente arduo. Alla fine, il musical debuttò il 16 novembre 1981 e rimase in cartellone per 52 anteprime e solo 16 repliche. Mentre il libretto di Furth fu aspramente criticato, la colonna sonora di Sondheim fu unanimemente lodata ed ottenne una candidatura al Tony Award, oltre che il Drama Desk Award ai migliori testi. La prima londinese del 2000 fu un successo decisamente maggiore, tanto da vincere il Laurence Olivier Award al miglior musical, mentre un nuovo revival londinese del 2012 per la regia di Maria Friedman ottenne unanimi lodi dalla critica, che ritenne finalmente sistemato il famigerato libretto.

Il fallimento di Merrily We Roll Along ebbe un grosso impatto su Sondheim, che voleva abbandonare il teatro per dedicarsi al cinema. Nel 1981 scrisse la colonna sonora per Reds, il film di Warren Beatty con Diane Keaton e lo stesso Beatty sulla vita di John Reed. Nello stesso anno vide nell’Off Broadway la pièce Twelve Dreams, scritta e diretta da James Lapine, che lo colpì fortemente e segnò l'inizio della sua fruttuosa collaborazione con quest'ultimo.

I due collaborarono nella stesura del musical Sunday in the Park with George, debuttato nell’Off Broadway nel 1984; il primo atto del musical narra la vita del pittore puntinista Georges Seurat, mentre il secondo porta la scena al mondo delle gallerie contemporanee. Un’opera musicalmente ambiziosa che ricrea nella partitura lo stile puntinista di Seurat, Sunday fu battuto alla corsa al Tony Award al miglior musical dal più leggero La Cage aux Folles, ma divenne uno dei dieci musical che nel corso della storia del premio vinse il prestigioso Premio Pulitzer per la drammaturgia, che Sondheim divise con Lapine. Sunday in the Park with George ebbe anche il merito di segnare l’inizio della collaborazione tra Sondheim e l’attrice e cantante Bernadette Peters. Al suo debutto nel West End nel 1990 Sunday vinse il Laurence Olivier Award al miglior nuovo musical.

Nel 1987 Sondheim e Lapine collaborarono ancora per il musical Into the Woods, una rivisitazione "realistica" delle favole dei Fratelli Grimm che vede i personaggi più amati delle favole come Cenerentola e Cappuccetto Rosso perdersi in un bosco in cui dovranno rivalutare il proprio codice morale. Bernadette Peters interpretava la Strega cattiva, mentre Joanna Gleason vinse il Tony Award alla miglior attrice protagonista in un musical per la sua interpretazione della moglie del fornaio; la Peters avrebbe collaborato ancora con Sondheim in una versione concertistica di Anyone Can Whistle alla Carnegie Hall (1995) e nei revival di Broadway di A Little Night Music (2011) e Follies (2012), oltre ad avere interpretato gran parte del suo repertorio in concerto o su CD. Con le sue 765 repliche a Broadway dal 5 novembre 1987 al 3 settembre 1989, Into the Woods fu l’ultimo grande successo commerciale di Sondheim; il musical fu candidato a dieci Tony Award e ne vinse tre, tra cui il Tony Award alla migliore colonna sonora originale (Sondheim) e il Tony Award al miglior libretto di un musical (Lapine). La statuetta al miglior musical andò invece a The Phantom of the Opera di Andrew Lloyd Webber.

Dal 1989 Sondheim lavorò con il drammaturgo John Weidman per portare sulle scene un musical sugli uomini e le donne che nel corso dei secoli hanno attentato con più o meno successo alla vita del Presidente degli Stati Uniti d’America. Con protagonisti come John Wilkes Booth, Lee Harvey Oswald, Leon Czolgosz, Charles J. Guiteau e Giuseppe Zangara, Assassins debuttò alla Playwrights Horizons dell’Off Broadway il 18 dicembre 1991 in una produzione diretta da Jerry Zaks. Le 73 repliche del musical registrarono il tutto esaurito prima ancora che Assassins debuttasse, a testimoniare la solidissima reputazione di cui Sondheim ormai godeva nel panorama del teatro musicale statunitense, ma lo spettacolo non fu comunque il successo sperato. I critici furono divisi ed il pubblico confuso da quello che vedevano in scena: diversi spettatori abbandonavano il teatro ad ogni replica, sostenendo che il musical, invece di essere una critica al sogno americano, incoraggiasse gli spettatori ad uccidere il presidente. La reputazione del musical migliorò negli allestimenti successivi, tanto da vincere il Tony Award al miglior revival di un musical quando Assassins debuttò a Broadway nel 2004, mentre acclamate produzioni sono andate in scena a Londra per la regia di Sam Mendes e Jamie Lloyd.

Nel 1994 Sondheim e Lapine collaborarono un’ultima volta nella stesura del musical Passion, tratto dal film di Ettore Scola Passione d’amore basato sul romanzo di Igino Ugo Tarchetti Fosca. Diretto da Lapine e con Donna Murphy nel ruolo della protagonista, Passion vinse il Tony Award al miglior musical, ma rimase in scena per „sole“ 280 repliche, diventando (e restando) il musical vincitore del Tony Award a rimanere in scena per meno tempo a Broadway. Le maggiori testate giornalistiche statunitense lodarono il musical e la sua ricca partitura romantica, ma il pubblico più tiepido, un fattore che Sondheim attribuisce alla difficoltà ad identificarsi con la protagonista, la querula e manipolatrice Fosca. Passion è stato l’ultimo musical originale di Sondheim ad andare in scena a Broadway ed il suo ultimo successo critico.


Ultimi anni

Nel 1995 George Furth e Sondheim appartarono una revisione al libretto, testi e musiche di Company, per „riammodernarlo“ e renderlo più contemporaneo per un revival di Broadway con Boyd Gaines, LaChanze, Danny Burstein e Jane Krakowski; lo „svecchiamento“ fu apprezzato dai critici, ma la produzione fu comunque recensita tiepidamente. Grande amante di thriller, Sondheim scrisse con George Furth un’opera di prosa andata in scena a San Diego con il titolo The Doctor is Out nel 1995 e a Broadway nel 1996 con il titolo Getting Away with Murder. Diretta da Jack O’Brien, la pièce fu un clamoro insuccesso e rimase in scena per sole diciassette rappresentazioni.

Sul finire degli anni novanta, Saturday Night, scritto da Sondheim all’età di ventitré anni e mai rappresentato, fu messo in scena a Londra per la prima volta al Bridewell Theatre nel 1997; il debutto americano avvenne tre anni dopo nell’Off Broadway. Saturday Night valse a Sondheim il suo nono Drama Desk Award ai migliori testi.

Già alla fine degli anni novanta, Sondheim aveva ricominciato a collaborare con Harold Prince e John Weidman per un nuovo musical intitolato Wise Guys. Il musical però ebbe una lunghissima lavorazione e la prima, fissata a Broadway nella stagione 1999 - 2000, fu posticipata e poi annullata. Reintitolato Bounce, il musical debuttò al Goodman Theatre di Chicago ma, stroncato dai critici, non raggiunse mai le scene di Broadway. Dopo una nuova rielaborazione ed il nuovo titolo di Road Show il musical debuttò a New York nel 2008, nell’Off Broadway, dove ancora una volta le recensioni furono tiepide. Il musical fu candidato a due Drama Desk Award, per la migliore colonna sonora e i migliori testi, e Sondheim vinse il premio come paroliere.

Sondheim continuò a lavorare per tutta la sua vita, anche se non riuscì più a riallacciare ai suoi successi passati. Nel 2019 il teatro del West End Queen’s Theatre fu ribattezzato Sondheim Theatre in suo onore.


Film tratti dai musical di Sondheim
West Side Story (1961), con Natalie Wood
Gypsy (1962), con Natalie Wood
A Funny Thing Happened on the Way to the Forum (1966), con Zero Mostel
A Little Night Music (1977), con Elizabeth Taylor
Gypsy (1993), con Bette Midler
Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street (2007), con Johnny Depp
Into the Woods (2014), con Meryl Streep


Vita privata
Nonostante occasionali sbotti di romanticismo, i testi di Sondheim di solito rispecchiano un atteggiamento disincantato, o almeno piuttosto realistico, riguardo all’amore, il matrimonio, i rapporti intimi.
Stephen Sondheim era dichiaratamente omosessuale dagli anni settanta ed era stato coinvolto sentimentalmente con Anthony Perkins. Non si imbarcò in un vero rapporto prima dell’età di sessantun’anni: dal 1991 al 1998 convisse con il drammaturgo Peter Jones. Dal 2004 era impegnato in una relazione con Jeff Romley, di quarantotto anni più giovane. I due si sposarono ufficialmente 2017.

Edited by Delari - 26/1/2022, 20:07
 
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