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Drogati che ti passa

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view post Posted on 10/10/2020, 20:13     +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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CITAZIONE (Riccardue @ 10/10/2020, 18:53) 
Un tossicodipendente (ne ho conosciuti e ne ho avuto uno in famiglia) non ha nulla a che vedere con un cannarolo... Non leggerai mai da nessuna parte "Morto perché si fumava le canne" . Semmai, hai sempre letto di morti per alcol e tabacco, tutto regolarmente in vendita da decenni

Ti chiederei per favore di modificare questa parte perchè può essere equivocata dato che si parla in generale di canne (nessuno è mai moto ecc..) non in uso legalizzato della cannabis
 
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view post Posted on 11/10/2020, 09:38     +2   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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Personalmente, non credo che nemmeno le canne siano così sicure, specie se se ne fa un uso continuo. Come dire, un bicchiere di vino non ti uccide, ma bere vari litri al giorno per anni non fa certo bene.

Quanto al resto: molte sostanze "negative" vengono usate in medicina con ottimi effetti. L'importante è il dosaggio e l'uso cosciente seguito da un medico.
L'oppio è una droga potentissima; ma toglietene l'uso a un anestesista, e provate a vedere...
La morfina crea dipendenza, ma può aiutare a sopportare dolori indicibili.
Digitale, arsenico, nitroglicerina sono tutte materie pericolose, che però lavorate e dosate correttamente possono dare benefici enormi.

Detto questo: la cannabis può essere usata a scopo medico per lenire i dolori di chi ha, ad esempio, la sclerosi multipla.
Ragazzi, sono dolori continui che durano per sempre. Ci pensate?
Perchè allora non usarla, dosata e preparata appositamente, così come da decenni usiamo oppio, digitale e nitroglicerina?
Perchè negare a chi soffre un po' di sollievo?

Badate bene che la droga, lo sballo, è tutta un'altra cosa. Fare un'anestesia non ti riduce oppiomane.
 
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view post Posted on 11/10/2020, 11:14     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Chiaro, qualsiasi cosa, pure lo zucchero, il caffé o i pasticcini, se abusata non fa di certo bene.

Il messaggio che voglio far passare è positivo,per questo non credo ci siano motivazioni sufficienti per modificare il mio post.
D'altronde se c'è chi mette tutto sullo stesso piano (solo a causa della disinformazione) è praticamente inutile fare distinzioni.
Per chi è rimasto sempre lontano dalla droga (e fa bene) l'equazione "canne>eroina (o altre schifezze)" è matematica.
Si comincia così e si finisce ancora peggio. Beh, dipende... Ne ho conosciuti di bravi ragazzi che hanno semplicemente attraversato una fase e,crescendo,se ne sono naturalmente discostati. Era una fase legata alla giovinezza,alla noia della vita in piazzetta in paesi di provincia.
Ho conosciuto anche ragazzi che purtroppo hanno preferito 'salire di livello' ,capita. Gente che non si è fermata al rito della cannetta ma ha proseguito oltre. Costoro sono finiti in comunità. Ma,da quel che ho visto io, si trattava davvero di una minoranza risicata.
Non so,io posso solo parlare per me, della mia esperienza... Quella che ho visto e vissuto era legata a un periodo per fortuna successivo al dramma che ha accompagnato tutti gli anni '80 e i primi '90. Altro che girella,ragazzi: crescevo alle elementari con la paturnia di trovare siringhe al parchetto o peggio ancora nel giardino della scuola (purtroppo è capitato). Questa consapevolezza,che ci fosse qualcosa di minaccioso, oscuro,pericoloso là fuori, ha fatto crescere la mia generazione più guardinga, attenta. Molti di noi hanno avuto in famiglia almeno un parente che c'era cascato (nell'ago). Eravamo preparati. Raggiunta l'età necessaria per fumare, chi ha voluto farlo lo ha fatto unicamente come evasione,divertimento personale,ma la cosa finiva lì.Si conoscevano i rischi. I problemi semmai erano altri: si creavano assembramenti (cioè, compagnie di adolescenti) troppo grandi e che davano nell'occhio,visti come potenziali nuclei di disturbo alla quiete pubblica. Ma una compagnia di pischelli disturba anche quando fa un'innocente partitina di pallone dove non dovrebbe,per cui è facile generalizzare.

Ci sono altre realtà dove,purtroppo, non c'è lo stesso livello di consapevolezza e i rischi sono grandissimi,me ne rendo conto. Ma ho anche visto che negli anni c'è chi si è premurato (associazioni,centri di aggregazione giovanile,ecc) per fare una sana campagna di informazione. Anni addietro mi feci persino una collezione di cartoline "anti-sballo" perché erano illustrate da un ancora sconosciuto Zerocalcare !

Purtroppo mi è sembrato di notare,negli ultimi anni, una progressiva dispersione di risorse che si occupino di prevenzione e informazione giovanile. Non passano più i furgoncini fuori da locali e piazze,con i volontari che svolantinano, informano, fanno i test gratuiti per verificare il livello alcolico prima di rimettersi alla guida. QUESTO è un male,significa che dall'alto qualcuno ha deciso di tagliare,e tutti gli sforzi fatti nei due scorsi decenni si riveleranno vani per le generazioni attuali. Però c'è da dire una cosa: la tecnologia odierna sta "distraendo" i giovani , che preferiscono concentrarsi sui loro smartphone piuttosto che sulle canne. Ho notato che dalle mie parti non gira più la stessa gioventù "tribale" di qualche anno fa,non c'è più distinzione tra gabber, metallari, "paolotti", emo ecc. Oggi sono più o meno tutti uguali, standardizzati. Consumano meno alcolici, tabacco poco o niente (la sigaretta elettronica sta facendo scuola) , canne ne vedo girare ben poche. Girano meno soldi e vengono piazzate telecamere ovunque. Certo,alcuni problemi vecchi come il cucco rimangono e rimarranno,ma è perché lo Stato non fa il suo dovere, preferendo chiudere gli occhi ed affidarsi a politiche populiste che dividono il Paese,per cui il tutto è il niente a seconda di come tira il vento.

Rimarrà sempre il problema semplicemente perché il consumo "sotterraneo",nascosto,di certe sostanze viene costantemente alimentato. C'è domanda e ci sarà sempre. Starebbe allo Stato prendere decisioni giuste. Come si è più volte visto, reprimere non è una soluzione. Informare,sempre e comunque,soprattutto i giovani, dovrebbe essere la priorità.

Se ancora oggi non si riesce a fare distinzione tra uso sanitario e uso "ricreativo" (per modo di dire) di cannabis, significa che c'è ancora molta strada da fare. Il resto è retorica,quella sì fin troppo abusata.

Ho ben inteso che lo "scopo" di questo thread è quello di discutere sui possibili effetti positivi che certe sostanze danno,soprattutto a persone colte da patologie per cui l'intervento lenitivo può dare immensi benefici. Ampliare il discorso all'uso "ricreativo" può essere fuorviante,ma è una realtà radicata e da considerare. Il "club" citato nell'articolo che ho linkato ieri non è nient'altro che un luogo di ritrovo,legale,per tali persone.

Il giorno che si comprenderà che possano nascere anche altri tipi di "club",altrettanto legali in svariati Stati nel mondo, sarà il vero passo decisivo per la lotta alla criminalità e al degrado. Prima lo si accetta e prima verranno risolti certi problemi "eterni". Ma sappiamo bene che gli interessi in gioco sono ben altri. E' questa la vera tristezza di questo Paese.

Nessuna droga fa veramente "bene",ma siamo un popolo di vizi e virtù. I nostri nonni hanno raggiunto la vecchiaia ingollandosi ettolitri di vino e il fine non era certo quello di assaporarne il gusto. Lenire le sofferenze di una vita grama, cercando evasione nella bottiglia. Oggi la vita può essere meno grama, ma il pallino per l'evasione non ha mai abbandonato una buona percentuale di popolazione mondiale. Prenderne atto è un primo passo.
 
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view post Posted on 11/10/2020, 12:37     +2   +1   -1
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Allora già il termine droga è scorretto, bisognerebbe parlare di sostanze stupefacenti, droga in botanica farmaceutica è il posto della pianta dove si trova il principio attivo. Per intenderci, visto che stiamo parlando di cannabis, la droga della cannabis è la foglia, la droga della camomilla è il fiore, la droga del finocchietto selvatico sono i semi, e così via. La maggior parte dei farmaci vengono da molecole naturali, presenti nelle droghe delle piante, riprodotte in laboratorio.
Fatto questo cappello parlando di cannabis ci sono due varietà la sativa (che non ha l'alcaloide stupefacente) e la indica (che ce l'ha). Il cannabiDIOLO è presente in tutte e due le varietà della pianta e produce rilassamento psicofisico e NON È SOSTANZA STUPEFACENTE. Il cannaBINOLO è presente solo nella varietà indica ed è definita sostanza stupefacente perché agisce a livello cerebrale, inducendo il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che agisce sul sistema nervoso simpatico e responsabile della tipica sensazione di euforia a seguito dell’assunzione di marijuana.
Detto questo sia la varietà indica sia la sativa SONO PIANTE CENSITE DALLA FARMACOPEA UFFICIALE. La vendita dei preparati derivati dalla varietà indica è regolamentato dal SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ed è molto rigida.
Alcor Kabuto, correggi per favore se ho scritto delle inesattezze, i mie ricordi potrebbero essere arrugginiti o la legislazione cambiata nel frammentre (solo una ventina d'anni)
 
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view post Posted on 11/10/2020, 19:32     +3   +1   -1
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Ho dei pensieri che non condivido!

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Il titolo del thread era decisamente ironico, non intendevo scatenare alcuna polemica. Sono perfettamente d'accordo sul fatto che gli abusi, di qualsiasi sostanza, per il nostro corpo e mente possono essere letali.
 
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view post Posted on 11/10/2020, 19:57     +1   +1   -1
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Runkirya si capiva perfettamente, temo che Althea sia stato solo precipitoso nelle sue conclusioni.
 
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view post Posted on 29/10/2020, 15:53     +1   -1
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CITAZIONE (calatea4 @ 11/10/2020, 12:37) 
Allora già il termine droga è scorretto, bisognerebbe parlare di sostanze stupefacenti, droga in botanica farmaceutica è il posto della pianta dove si trova il principio attivo. Per intenderci, visto che stiamo parlando di cannabis, la droga della cannabis è la foglia, la droga della camomilla è il fiore, la droga del finocchietto selvatico sono i semi, e così via. La maggior parte dei farmaci vengono da molecole naturali, presenti nelle droghe delle piante, riprodotte in laboratorio.
Fatto questo cappello parlando di cannabis ci sono due varietà la sativa (che non ha l'alcaloide stupefacente) e la indica (che ce l'ha). Il cannabiDIOLO è presente in tutte e due le varietà della pianta e produce rilassamento psicofisico e NON È SOSTANZA STUPEFACENTE. Il cannaBINOLO è presente solo nella varietà indica ed è definita sostanza stupefacente perché agisce a livello cerebrale, inducendo il rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che agisce sul sistema nervoso simpatico e responsabile della tipica sensazione di euforia a seguito dell’assunzione di marijuana.
Detto questo sia la varietà indica sia la sativa SONO PIANTE CENSITE DALLA FARMACOPEA UFFICIALE. La vendita dei preparati derivati dalla varietà indica è regolamentato dal SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ed è molto rigida.
Alcor Kabuto, correggi per favore se ho scritto delle inesattezze, i mie ricordi potrebbero essere arrugginiti o la legislazione cambiata nel frammentre (solo una ventina d'anni)

tutto giusto sta in farmacopea e nella tabella 685
per molto tempo ne erano vietati commercio e uso anche per uso terapeutico da qualche anno l'uso terapeutico e' stato concesso e la cannabis sta tra le sostanze da vendere solo dietro prescrizione di una ricetta medica speciale e le quantita' in entrata e in uscita vanno trascritte sul registro di carico e scarico delle sostaze stupefacenti come si fa per esempio con la morfina
non la possono sintetizzare tutti ma gli unici produttori autorizzati sono dei laboratori appartenenti alle forze armate e li' deve rifornirsi il farmacista solo al momento della prescrizione credo .......infatti dico credo perche' nemmeno io sono ferratissimo in quanto forse perche ' la mia farmacia e' piccolina e si trova in una zona periferica di milano, a me non e' mai capitato ''il piacere'' di ricevere una prescrizione e onestamento ne ringrazio il cielo visto tutti gli adempimenti legislativi che ci sono alle spalle


ricordo invece quando nel 1989 appena laureato per mia scelta ho lasciato la farmacia di famiglia in una cittadina al sud di milano per andare a salvare l'altra farmacia nostra nella periferia nord di milano che non funzinava bene perche ' non seguita direttamente e i miei volevano vendere........ricordo che appena arrivato vista l'epoca i clienti principali erano ragazzi tossico dipendenti e la richiesta era sempre una :'' un'insulina (la classica''spada'') e un acqua '' purtroppo erano spesso affezioneati clienti e con qualcuno 2 parole le ho anche scambiate.......ebbene non ce ne e' stato uno solo che non mi avesse confessato che lo step precedente al consumo di eroina non fosse stata la canna o spinello che fosse insomma per tutti lo step pre eroina era sempre stata la cannaabis..............
sapere che ora viene usata in terapia mi fa sempre un certo effetto anche se non ho nessuna intenzione di contraddire gli studi clinici perche' da uomo di scienza mi fido di chi ne sa piu' di me...................
 
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view post Posted on 29/10/2020, 17:31     +1   -1
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Filologo della Girella

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Quasi tutti i principi attivi contenuti nelle piante officinali sono potenzialmente farmaci, ma a dosi basse hanno effetti blandi o semplicemente positivi per patologie leggere, senza causare effetti collaterali.
Non si capisce perché sia scelto di proibire o demonizzare certe piante e allo steso tempo, di permettere l'uso di altre senza nessuna obiezione.
Persino l'estratto di salice o la liquirizia sono potenzialmente pericolose se si esagera con la dose ma nessuno proibisce la vendita di queste piante.
Ricordo anni fa trovavo addirittura l'efedra in capsule nell'erboristeria dove comperavo gli integratori per la palestra. Era indicata per la stanchezza e per il dimagrimento: OGGI è DOPING! E non viene più venduta.
Certo se il malcapitato avesse assunto due confezioni di capsule tutte in una volta, avrebbe rischiato.Ma chi avrebbe mai fatto una cosa del genere?!
La liquirizia alza la pressione, se un iperteso si mangia una scatolina di confettini in un giorno, potrebbe avere problemi, ma non viene vietata!
Tutto dipende secondo me dal buon senso di chi utilizza cosa.
Anche la cannabis è pericolosa ma se trasformata in droga.
A bassi dosaggi come pianta è forse pericolosa quanto il prezzemolo (troppo è tossico) ma di sicuro qualche effetto positivo lo sortisce, lo dimostrano gli usi nel Parkinson.
E nei paesi lungimiranti e liberali è permessa.Qui in Italia e anche in Europa non ci possiamo certo aspettare di trovare un governo con una mentalità aperta,e un ministero della sanità che approvi la libera vendita di certe piante ad effetto curativo, anzi, persino chi viene riconosciuto destinatario di certe terapie con i cannabinoidi, fa un sacco di fatica ad ottenere tali cure, e a quali costi!!!!Il tutto causato dalle lobby delle case farmaceutiche.

Edited by Gettinger - 29/10/2020, 17:47
 
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view post Posted on 30/10/2020, 18:07     +1   +1   -1
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Grand Pez di Girella

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Come soleva dire Paracelsus, "Tutto è veleno, dipende solo dalla dose."
 
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view post Posted on 30/10/2020, 18:54     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Beh,effettivamente è piuttosto scontato che chi arrivi alla "spada" abbia avuto pregressi con droghe leggere. E' un classico! Per certi versi mi torna in mente il fantomatico cartone anti-droga degli anni '80, "I nostri eroi alla riscossa". Puro trash se rivisto oggi,ma anche quello fu utile per far comprendere i rischi a noi mocciosi nati in quel decennio.
Ricongiungendomi a quanto raccontato riguardo il mio vissuto (cioè,riassumendo,che una certa prevenzione dovuta all'insorgere dell'aids,ma anche quanto si vedeva attorno a noi, era stata utilissima a tenermi alla larga dalla robba) devo tristemente constatare quanto si stiano rivelando FUTILI i risultati raggiunti finora: pochi giorni dopo il mio precedente post avevo sentito al TG che l'eroina sta tornando alla grande tra i giovani.
E questo è un grandissimo peccato. Sta venendo ancora a mancare la cosa più importante,la prevenzione e l'INFORMAZIONE. Non abbiamo imparato niente negli ultimi trent'anni? Noi forse sì,ma la generazione corrente è al solito lasciata allo sbando più totale. Lo Stato se ne accorgerà sempre quando sarà troppo tardi. Purtroppo i giovani d'oggi non hanno il confronto con la generazione precedente,a differenza della mia. E quindi non ne sono affatto spaventati. C'è da preoccuparsi non poco,invece.
 
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view post Posted on 30/10/2020, 19:05     +1   -1
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pilota italiano

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CITAZIONE (Riccardue @ 30/10/2020, 18:54) 
Beh,effettivamente è piuttosto scontato che chi arrivi alla "spada" abbia avuto pregressi con droghe leggere. E' un classico! Per certi versi mi torna in mente il fantomatico cartone anti-droga degli anni '80, "I nostri eroi alla riscossa". Puro trash se rivisto oggi,ma anche quello fu utile per far comprendere i rischi a noi mocciosi nati in quel decennio.
Ricongiungendomi a quanto raccontato riguardo il mio vissuto (cioè,riassumendo,che una certa prevenzione dovuta all'insorgere dell'aids,ma anche quanto si vedeva attorno a noi, era stata utilissima a tenermi alla larga dalla robba) devo tristemente constatare quanto si stiano rivelando FUTILI i risultati raggiunti finora: pochi giorni dopo il mio precedente post avevo sentito al TG che l'eroina sta tornando alla grande tra i giovani.
E questo è un grandissimo peccato. Sta venendo ancora a mancare la cosa più importante,la prevenzione e l'INFORMAZIONE. Non abbiamo imparato niente negli ultimi trent'anni? Noi forse sì,ma la generazione corrente è al solito lasciata allo sbando più totale. Lo Stato se ne accorgerà sempre quando sarà troppo tardi. Purtroppo i giovani d'oggi non hanno il confronto con la generazione precedente,a differenza della mia. E quindi non ne sono affatto spaventati. C'è da preoccuparsi non poco,invece.

Ciao @riccardue ticonfermo l'eroina sta tornando ma principalmente tra stranieri di italiano salta fuori ogni tanto qualche punk
 
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view post Posted on 31/10/2020, 11:09     +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Ciao alcor! Sì i punk (non tutti, principalmente gli 'abbestia' ,quelli veramente ai margini della società, di certo non quelli che hanno una famiglia da cui tornare ogni sera) sono da sempre avvezzi all'uso di robba ,purtroppo. Il consumo tra i giovani stranieri (immigrati,immagino) non mi stupisce affatto. Anche loro vivono ai margini e non hanno nessuna prospettiva. E' l'ennesimo fallimento delle politiche sconsiderate a cui siamo costretti subire senza poter fare nulla. =_=
 
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