CITAZIONE (Althea @ 12/9/2021, 10:09)
Sott.2019
K:" Banjo! Perchè non cerchi di comprendere le intenzioni di Don?!"
B:" Vi detesto! Mio padre che aveva costruito i cyborg, mia madre e mio fratello...
Li avete usati per gli esperimenti sui cyborg e poi uccisi. Non vi perdonerò mai!
Ciononostante, sia tu che Don che vi proclamate Meganoidi,
vi vantate di essere super uomini!
Ridoppiaggio, K:Koros, B:Banjo
K:" Banjo, fermati! Prechè non cerchi di comprendere le intenzioni di Don Zauker?"
B:" Perchè vi detesto! Odio mio padre e le sue folli creazioni, non potrò mai perdonarlo per aver utilizzato la vita di mia madre e quella di mio fratello maggiore per i suoi inumani esperimenti sui cyborg.
Tu e Don Zauker vi ritenete esseri superiori ma siete solo l'abominevole risultato di un esperimento!
Questo piuttosto, le parole di Banjo, trovo che possano essere un importante elemento di distanza dalla percezione / lettura che abbiamo più o meno comunemente accertato... La timeline e gli stessi fatti ipotizzati avvenuti su Marte varierebbero significativamente.
Ma qualcosa non mi torna...
Banjo ai tempi di Marte avrebbe vissuto la trasformazione in Cyborg di madre e fratello, mentre Sozo spesso e assiduamente assente dalla famiglia (reo indicato degli esperimenti, secondo ridoppiaggio - comunque esecutore materiale della trasformazione, probabilmente con la sua equipe, Minamoto forse compreso, più in generale, dico io).
Zaucker primo modello Cyborg ufficiale, senza trapianto della mente/cervello di Sozo, per come l’abbiamo comunemente inteso sinora. Dubbio: ma siamo sicuri che non avesse operato prima su sè stesso la trasformazione e poi avesse proceduto su moglie e figlio maggiore, come lo Zaucker che Banjo ha conosciuto, in assenza del tutto teorica di Sozo che in realtà era Zaucker stesso? Lo chiedo perchè spiegherebbe alcune cose in entrambe le versioni del doppiaggio...
Con i sottotitoli 2019 si creerebbe un problema di coesione del continuum : sembra che ai tempi della trasformazione della famiglia Haran ci fossero già dei Cyborg intesi come Meganoidi, che avrebbero proceduto con ulteriori esperimenti sulla famiglia. Come é possibile? Occorrerebbe sapere cosa si dice nel corso della serie del destino degli Haran (riferimenti vari tra fuga da Marte, accenni verbali di Banjo, parole di Minamoto, citazione degli stessi meganoidi quali Mazony, etc. ). Non avendo io al momento a disposizione la serie in versione 2019 o delle trascrizioni, vado ad intuito.
Questo in parte confermerebbe la teoria che era stata già esposta che la ribellione dei primi Meganoidi fosse specificatamente contro gli Haran (mi sembra che
Knight1977 battesse molto su questo tasto, unitamente ad altri utenti), a capo dell’equipe scientifica marziana, e per estensione verso tutta la colonia umana. Ma non risolve comunque la questione della presenza in contemporanea della madre e del fratello come proto-cyborg e dei meganoidi, che di questi sarebbero l’evoluzione...
A meno che questi non fossero affatto i prototipi, che sarebbero invece lo Zaucker originale e i seguenti primi Meganoidi (quali Wenner, soggetti a imperfezioni, magari rigetti e difetti letali di durata della batteria che li alimenta). Solo in questo caso questi ultimi potrebbero aver forzato Sozo a sperimentare nuova tecnologia che superasse i limiti di quella esistente su nuovi soggetti umani, in primis e sotto coercizione i più vicini, i componenti la sua famiglia.
Oppure, ancor più intrigante, che i Meganoidi cui fa riferimento Banjo, quelli originali, non fossero affato dei cyborg (non ancora) bensì una fazione che si è posta in antitesi a Sozo, divergendone per gli scopi e la brama di raggiungimento di obiettivi del tutto personali e meno nobili dell’esplorazione spaziale, autoelettasi come “Meganoidi” e che avrebbe usato la forza (presumo militare, ma non solo) per accelerare e indirizzare la ricerca dello scienziato.
[ L’aspetto importante ed affascinante risiederebbe nella sottolineatura ulteriore che l’ideologia e la “follia” meganoide sia del tutto umana ed endemica alla nostra società, ancor prima di trovare maggior rinforzo e spinta nella nuova natura biomeccanica degli individuo fattivamente trasformati in cyborg. E se ne ricaverebbe una ennesima minor demonizzazione della tecnologia in sé e del superamento dei limiti fisiologici umani. La colpa dei Meganodi sarebbe non tanto quel superamento ma l’averlo fatto in modo errato - di fatto non avendo superato proprio un bel nulla - violentando gli aspetti più nobili ed eccelsi della natura umana, sconvolgendola, deformandola e non evolvendola.]
Quindi sia in uno scenario che nell’altro Banjo avrebbe potuto vedere madre e fratello trasformati, i quali avrebbero aderito e appoggiato la resistenza umana. Non ci sono però indizi (come nella versione ridoppiata) che avrebbero perso la vita in questa battaglia, se non nelle parole di Banjo stesso, che in questo finale 2019 fa riferimento ad un’uccisione reale, materiale, che non sembra la medesima più simbolica a cui allude nel ridoppiaggio riferendosi al passaggio da uomo a Meganoide.
Proprio per questa ragione, la loro minor ambiguità, le interpreterei come più vere (o almeno convinte) e sarei portato a credergli.
Potrebbe essere, ma implicherebbe che egli avesse assistito a tale uccisione o avesse racconti certi e inequivocabili, diversamente un importante ipotetico problema della serie rimarrebbe... Sono deduzioni quelle di Banjo? Sono un modo di fare i conti con una realtà troppo dolorosa e trovare una quadra “aggiustando” i fatti nell’unico modo sopportabile per non crollare (come le risposte che si da il piccolo Pino nell’episodio 4)?
Non mi sembra che anche la più recente sottotitolazione dia una qualche certezza sulla veridicità di quanto Banjo afferma in questo confronto finale con Koros e questo non perché lui stia mentendo.
Se ai tempi della fuga da Marte la via e le istruzioni per la salvezza arrivano dalla madre, allora almeno sino a poco prima questa sarebbe stata viva. C’è però qui di nuovo un problema che si ripropone sulla natura si quelle indicazione proferite con la voce della madre : se telepatiche, la signora Haran sarebbe stata viva al momento della fuga e il figlio non poteva realmente conoscerne il fato finale; se diversamente quella voce fosse un ricordo anche solo di qualche minuto prima, egli avrebbe potuto addirittura assistere alla sua esecuzione.
Tuttavia mi sembra di poter dire che questa seconda ipotesi non sia corrispondente al vero, perché il Banjo che fugge sul mother rocket dalle immagini é prima determinato, poi rammaricato, poi di nuovo fieramente e spudoratamente volitivo nella battaglia spaziale, fino a commuoversi e versare lacrime una volta al sicuro, con quell’espressione finale risoluta seppur ancora velata di lacrime che si accompagna alla promessa alla madre di combattere i Meganoidi, non secondo il volere di lei ma sicuramente in linea con i suoi principi e la sua stessa lotta sul pianeta rosso a fianco della resistenza.
Troppa forza, troppa resilienza per un adolescente, anche se già un piccolo eroe...
Dunque cosa sarebbe successo su Marte in seguito ed in che modo coinvolgerebbe i componenti la famiglia Haran? Secondo me non dovremmo vedere la fuga come uno spartiacque nelle sorti degli Haran , ma solo in quella di Banjo. Di Sozo, dopo aver forzatamente aiutato i Meganoidi (un po’ come fatto da Minamoto) non abbiamo notizie, non sappiamo se e quando sia deceduto o sia stato ucciso e nemmeno può saperlo Banjo, se non supponendolo. Ma è stato chiarito che il cervello e la coscienza dentro Zauker (o almeno lo Zauker 2.0) sono i suoi. Secondo la ricostruzione che si può fare dalle parole di Banjo a Koros nella sottotitolazione 2019, non escluderei che lo scienziato sia riuscito a trapiantarsi dentro la caffettier... ehhmm... il Don , giocando d’astuzia e tecnica (del resto la tecnica la padroneggiava, essendo lui il Creatore ed il suo accesso a tutta la tecnologia era fondamentale per gli scopi meganoidi stessi), salvandosi così la “vita” e garantendosi un vantaggio tecnico-startegico. Si sarebbe trasformato in una potente arma, con cui contrastare i suoi opponenti, assicurandosi la potenziale protezione dei familiari ed il non trascurabile vantaggio di coltivare il suo sogno originario, seppur in uno scenario molto diverso da quello che auspicava inizialmente.
Ma questo sarebbe avvenuto qualche tempo prima della degenerazione completa del conflitto marziano.
La Signora Haran e primogenito sono già cyborg, combattenti a fianco degli umani della colonia e non sarebbe peregrino pensare che il ragazzo possa essere deceduto per mano meganoide (datosi che non ce ne é mai traccia alcuna) mentre la signora, di comune accordo col marito e ad opera sua, sia stata modificata nelle sembianze o addirittura trapiantata in un altro cyborg simil-Zaucker ma più evoluto (magari parimenti già conosciuto e operativo ai tempi).
L’ attività di fiancheggiatrice della resistenza dei coloni umani della signora Haran rappresentava sicuramente un pericolo di vita sempre crescente, data anche sia sua necessaria e inevitabile presenza all’interno delle strutture meganoidi e le sue speranze di sopravvivenza erano per questo verosimilmente ancora inferiori a quelle dei coloni. Le potenzialità del supposto piano di infiltrazione di Sozo, sotto la cui guida l’incubo meganoide su Marte avrebbe potuto almeno essere contenuto e reindirizzato verso una più “naturale” opportunità di evoluzione, di ricerca, di esplorazione, dovrebbero essere sembrati una valida opzione, nelle stringenti more della situazione.
Nel convincersi di questo, sembrerebbe sensato ipotizzare che abbiano giocato un ruolo anche decisivo la previsione dell’inevitabile prossima caduta della risicata colonia umana e la forma già non più umana della signora, che avrebbe avuto una influenza vuoi perchè in effetti divenuta ella fisicamente “qualcos’altro” avrebbe inconsciamente adeguato le proprie “reazioni” ( schemi mentali , aspettative, prospettive), vuoi perchè abbiamo visto quanto la trasformazione in “macchine senzienti” influenzi la personalità enfatizzandone dei tratti, solitamente legati a forti stati d’animo legati a frustrazione, ambizione, rivalsa, vendetta, odio e amore.
Questo sempre qualche tempo prima della fuga di Banjo, in modo tale per cui quando si arriva a questa, si avrebbe Zauker operante a capo dei Meganoidi, accondiscendente (o apparentemente incurante della sottrazione di oro e tecnologia) e Koros già al suo fianco che potenzialmente aiuterebbe il figlio a mettersi in salvo nell’unico modo che le consenta di “salvare capra e cavoli”: di nascosto e telepaticamente.
La sparizione di madre e padre e l’atteggiamento dei meganoidi avrebbero legittimamente indotto l’adolescente Banjo a immaginare che fossero stati giustiziati o che la loro sorte sarebbe stata quella, da lì a poco, mentre per lui ancora ci sarebbe stata speranza. Quelle lacrime nel mother rocket dopo la vittoriosa battaglia spaziale ed il pensiero alla madre che gli aveva salvato la vita / evitato la trasformazione forzata in meganoide manifesterebbero l’affetto, il dolore ed il rammarico( o rimorso ) per essersi salvato ma non aver avuto sufficientemente esperienza e mezzi per salvare i suoi familiari, cui sembra logico segua la ferrea promessa di affrontare in futuro i Meganoidi sino alla loro sconfitta.
Poi, come abbiamo detto molte volte, qualcosa é andato storto ...
Zaucker cortocircuita e va in catalessi.
(Si piò pensare) La donna che ora é Koros forse ne ha già passate tante da far perdere il lume della ragione a chiunque e perde il suo unico punto di riferimento costante, il suo amato. La psiche di lei già provata e probabilmente la coscienza o la memoria che va progressivamente perdendosi (o divenendo follemente selettiva), complici non una ma forse ben due trasformazioni... Del resto, ha già avuto problemi Zauker... Certo, era un modello più primitivo e meno evoluto, apparentemente più impostato su specifiche fisiche e di capacità offensive d’eccellenza che su altro; Koros sarebbe già di una generazione successiva, perfezionata, più funzionale, “stabilizzata” direi, ma ciò non esclude che possa essere stata un involucro fortemente condizionante per la mente che ha ospitato.
Banjo nel contempo è sulla Terra a prepararsi. Pur cresciuto e avendo accesso a ricchezza e risorse, dubito possa aver avuto informazioni sicure e decisive sulla sorte dei genitori (sempre che ne abbia cercato traccia, non se ne fa mai nè menzione nè allusione alcuna) e a Marte non può certo avvicinarsi. Quello che si può supporre scopra sui suoi familiari lo saprebbe verosimilmente per frammenti di storia indiretti, per deduzione, per congetture impossibili da verificare e prese per buone, in uno scenario di guerra viziato sin dall’inizio da tanti punti oscuri.
E si va avanti così, ormai ciechi e radicati nelle proprie convinzioni, ideologie, ossessioni, persi in un certo senso più di uno Zauker per cui almeno la catalessi rappresenta un’attenuante se non un valido alibi.
La reazione di Banjo alla voce di Sozo mentre Banjo sta soccombendo sotto i colpi del megaborg del Don la capisco un po’ meno, secondo la lettura dai sottotitoli 2019. Se l’eroe sembra dire che anche il padre sia stato usato ed ucciso, affibbiandogli quindi una colpa forse minore che nel ridoppiaggio e dichiarando si sapere della sua uccisione, manifesta lo stesso astio e disprezzo o é interpretabile come un più neutro distacco verso chi ha trascurato le potenziali conseguenze della sua creazione e si è fatto manipolare e uccidere, lasciandolo di fatto solo?
Mmmmmhhhhh, che gustoso mal di testa...!!
Parafrasando e adattando liberamente alla situazione un mantra di Kenshiro di HokutoNoKen, mi vien da dire: “Daitarn é eterno!!!!”