La nuova trasposizione animata del classico del maestro Go Nagai debutterà su Netflix il 5 Gennaio 2018. Il canale YouTube ufficiale di Netflix Japan ha pubblicato un video speciale di Devilman crybaby, la nuova serie animata tratta dal manga Devilman del maestro Go Nagai che arriverà sulla piattaforma di video on demand in tutti i paesi del mondo dove il servizio è attivo il 5 Gennaio 2018.
Il filmato, che segue il terzo video promozionale recentemente diffuso, è accompagnata da un remix a opera di Abu-chan della canzone “Devilman no Uta” — la storica sigla di apertura giapponese della serie animata degli Anni 70...
La nuova trasposizione animata del classico del maestro Go Nagai debutterà su Netflix il 5 Gennaio 2018. Il canale YouTube ufficiale di Netflix Japan ha pubblicato un video speciale di Devilman crybaby, la nuova serie animata tratta dal manga Devilman del maestro Go Nagai che arriverà sulla piattaforma di video on demand in tutti i paesi del mondo dove il servizio è attivo il 5 Gennaio 2018.
Il filmato, che segue il terzo video promozionale recentemente diffuso, è accompagnata da un remix a opera di Abu-chan della canzone “Devilman no Uta” — la storica sigla di apertura giapponese della serie animata degli Anni 70:
Devilman crybaby racconta di come il protagonista Akira Fudo apprenda dal suo migliore amico Ryo Asuka che i demoni rinasceranno e reclameranno il mondo. Poiché gli esseri umani non hanno speranza contro la potenza dei demoni, Ryo suggerisce la fusione con un demone: Akira diventa Devilman, un essere con la forza di un demone e il cuore di un uomo.
L’anime è diretto da Masaaki Yuasa (regista noto per il lungometraggio Mind Game e le serie tv The Tatami Galaxy e Ping Pong the Animation) presso il suo studio Science SARU su sceneggiature stese da Ichiro Okouchi (Code Geass: Lelouch of the Rebellion, Valvrave the Liberator); Eunyoung Choi (Casshern Sins, Space Dandy) è il produttore dell’animazione, Aniplex e Dynamic Planning i produttori del progetto.
Devilman Crybaby: la nuova serie Netflix, trama...
Devilman, supereroe giapponese nato dalla fusione di un ragazzo umano, Akira Fudo e dal demone infernale Amon. Secondo la sinossi del cartone animato, tutto inizia con i demoni che invadono la Terra minacciando l'umanità. Questi esseri maligni, milioni di anni fa, popolavano il nostro pianeta molto prima della creazione dell'uomo. Leader dell'armata demoniaca è il potente Zenon. Il giovane Ryo Asuka informa il suo amico Akira del risveglio delle mostruose creatore e chiede a quest'ultimo di unire il suo corpo a quello di un demonio per poter proteggere gli esseri umani dalla terribile minaccia.
Il fumetto di Devilman venne pubblicato in Giappone dalla casa editrice Kodansha tra il 1972 e il 1973. Mentre qualche anno fa, il manga di Go Nagai venne proposto in Italia da J Pop. La Toei Animation (casa produttrice di titoli di spessore come Dragon Ball e Sailor Moon) realizzò nel 1973 una serie animata, giunta anche presso i nostri lidi, accompagnata dalla bellissima sigla dei Cavalieri del re. Tuttavia, l'anime si discosta molto dalla storia del manga originale. Negli anni '80 vennero prodotti alcuni OAV ed in seguito ulteriori remake, spin-off ed altri fumetti non in linea tuttavia con la storyline principale. Tra questi, annoveriamo il crossover Mazinga VS Devilman ed il recente Cyborg 009 vs Devilman, prodotto nel 2015. Tra i produttori della nuova serie anime, Devilman Crybaby, troviamo nomi quali Ichiro Kouchi (già al lavoro su Code Geass) come sceneggiatore e Enyoung Choi alla produzione. Qui di seguito vi lasciamo al nuovo trailer della serie animata.
Ammazza,quanto interesse per questa serie....Sono il primo a risponderti dopo tutti quei post!!!
Personalmente ritengo il chara inguardabile. Se dovessi soffermarmi solo su quello,la delusione dopo tanti anni di distanza dagli OAV originali (Amon,purché carino, non lo tengo in considerazione) è fortissima. Il sogno di poter vedere finalmente tutta la storia fedele (o quasi) al manga in versione animata è infranto da un chara rivolto perlopiù ai giovani spettatori odierni,che suppongo sognino un aspetto da fighetti anoressici . Che tristezza. Fortunatamente l'ago della bilancia pende sulla sostanza,che dal trailer pare positivamente ispirarsi parecchio al manga originale,con la giusta dose di viulenza .
Ciò è buono,ma mi sembra siamo molto lontani dalle atmosfere evocate dal capolavoro di Komatsubara pubblicato ormai troppi anni fa. Questo Crybaby è tutta un'altra cosa e non so quanto sarò disposto ad accettarla...vedremo.
Ammazza,quanto interesse per questa serie....Sono il primo a risponderti dopo tutti quei post!!!
Personalmente ritengo il chara inguardabile. Se dovessi soffermarmi solo su quello,la delusione dopo tanti anni di distanza dagli OAV originali (Amon,purché carino, non lo tengo in considerazione) è fortissima. Il sogno di poter vedere finalmente tutta la storia fedele (o quasi) al manga in versione animata è infranto da un chara rivolto perlopiù ai giovani spettatori odierni,che suppongo sognino un aspetto da fighetti anoressici . Che tristezza. Fortunatamente l'ago della bilancia pende sulla sostanza,che dal trailer pare positivamente ispirarsi parecchio al manga originale,con la giusta dose di viulenza .
Ciò è buono,ma mi sembra siamo molto lontani dalle atmosfere evocate dal capolavoro di Komatsubara pubblicato ormai troppi anni fa. Questo Crybaby è tutta un'altra cosa e non so quanto sarò disposto ad accettarla...vedremo.
Infatti... per essere un forum su go nagai... "devilman" dovrebbe ricevere più attenzione... la penso come te... il capolavoro classico è unico... ma prendiamo ciò che è buono in questa serie nuova.
Quoto entrambi adoro Devilman ma il character design di Cry baby proprio nn mi piace ...cmq sono contenta di avere Netflix e spero anch’io nella trama sperando che possa sopperire la delusione per la grafica
Quoto entrambi adoro Devilman ma il character design di Cry baby proprio nn mi piace ...cmq sono contenta di avere Netflix e spero anch’io nella trama sperando che possa sopperire la delusione per la grafica
gli anime moderni peccano sia per disegno che per grafica... ma se avesse, nell'insieme, la metà del devilman classico... potrei almeno dire... placed secundum quid...
gli anime moderni peccano sia per disegno che per grafica... ma se avesse, nell'insieme, la metà del devilman classico... potrei almeno dire... placed secundum quid...
sarebbe già moltissimo i bambini(e non solo loro..) sono abituati ad anime senza anima ormai è la sagra del fittizio è bello e della fuffa tecnologica tutti uguali ,tutti senza espressione tutti SENZA insomma ... che ci sarà mai di bello poi personalmente faccio il tifo per il rilancio del genere 'canonico' valorizzato ed esaltato sfruttando magistralmente le nuove tecnologie vabbè scusa l'OT voglio sognare purtroppo è più forte di me. comunque se rispettano il manga( che è veramente stupendo tutt'ora il manga più bello che ho letto) sottoscrivo: placed secundum quid
gli anime moderni peccano sia per disegno che per grafica... ma se avesse, nell'insieme, la metà del devilman classico... potrei almeno dire... placed secundum quid...
sarebbe già moltissimo i bambini(e non solo loro..) sono abituati ad anime senza anima ormai è la sagra del fittizio è bello e della fuffa tecnologica tutti uguali ,tutti senza espressione tutti SENZA insomma ... che ci sarà mai di bello poi personalmente faccio il tifo per il rilancio del genere 'canonico' valorizzato ed esaltato sfruttando magistralmente le nuove tecnologie vabbè scusa l'OT voglio sognare purtroppo è più forte di me. comunque se rispettano il manga( che è veramente stupendo tutt'ora il manga più bello che ho letto) sottoscrivo: placed secundum quid
Signori miei, i gusti grafici cambiano costantemente. Per fortuna aggiungerei, altrimenti non ci sarebbe evoluzione. Non è possibile avere nel 2017 un anime con canoni alla Komatsubara (pur adorandolo io stesso). Le generazioni cambiano il segno si evolve, gli stili si mescolano. Sarebbe come chiedere che i fumetti attuali USA avessero anche il tratto alla Alex Raymond, alla Kirby ecc ecc. O pretendere che i DuckTales attuali siano graficamente identici a quelli del 1987, ignorando l'evoluzione grafica che c'è stata negli ultimi 30 anni. Io sono molto incuriosito da questa rielaborazione.
Signori miei, i gusti grafici cambiano costantemente. Per fortuna aggiungerei, altrimenti non ci sarebbe evoluzione. Non è possibile avere nel 2017 un anime con canoni alla Komatsubara (pur adorandolo io stesso). Le generazioni cambiano il segno si evolve, gli stili si mescolano. Sarebbe come chiedere che i fumetti attuali USA avessero anche il tratto alla Alex Raymond, alla Kirby ecc ecc. O pretendere che i DuckTales attuali siano graficamente identici a quelli del 1987, ignorando l'evoluzione grafica che c'è stata negli ultimi 30 anni. Io sono molto incuriosito da questa rielaborazione.
I vecchi nostalgici siam così... spesso l'evoluzione grafica porta migliorie, vero... ma non è sempre così... parlo di anime. Nei cartoons americani ad esempio vedo spesso migliorie... così anche nei fumetti. Quel che conta alla fine e la trasposizione della storia più precisa che si può al manga e combattimenti più cruenti. Voglio da vede' il sangue.
I vecchi nostalgici siam così... spesso l'evoluzione grafica porta migliorie, vero... ma non è sempre così... parlo di anime. Nei cartoons americani ad esempio vedo spesso migliorie... così anche nei fumetti. Quel che conta alla fine e la trasposizione della storia più precisa che si può al manga e combattimenti più cruenti. Voglio da vede' il sangue.
Evoluzione? A me sembra che ci sia una tendenza al metrosexual. Tu la chiami evoluzione, ma per me qussta è solo moda. E comunque non è possibile vedere personaggi cazzuti in originale diventare effemminati per esigenze di moda. Cioè e’ possibile ma ciò non significa che sia coerente e quindi che debba soddisfare in automatico il fan del prodotto originale.
Eppure c’è sta evidente tendenza a “gayzzare” gli anime ormai, snaturandoli.
A tal proposito non so se avete visto Infini-T Force. Roba che Tatsuo Yashida si rivolta nella tomba...