Interessanti considerazioni,Gotan. Al momento non sono ancora pronto per un confronto completo, in quanto sono solo a un quarto della visione integrale dello Z , tuttavia già qualche primo accenno comparativo potrei anche azzardarlo . Anzitutto, ci sono mostri meccanici nello Z che hanno caratteristiche che verranno spudoratamente riciclate proprio nel Great (ad esempio il mostro del quarto episodio dello Z è in grado di generare fulmini che spara dalle dita o -guarda un pò- direttamente dalla sua spada... Questa mossa,nel manga di Nagai del Great,aveva addirittura un nome (Thunder Blade) ed era considerata persino l'asso nella manica,l'arma mai sfoderata prima!! Meno male che manga e anime sono due entità a se stanti,sennò...) .
Mettiamola così: presa singolarmente, senza alcun metro di paragone, la serie del GM ha tutti i meriti e il diritto di stare nel paradiso dei classici intoccabili.
Ma se viene vista per quella che è,cioè il seguito di una delle serie cardine della fantascienza nipponica, allora perde di brutto. Finora lo Z, al netto di alcuni riempitivi, mi sembra una serie piena di meriti che ne fanno giustamente l'archetipo della narrazione super robot,ma non è solamente per le idee di base: è che risulta essere ben scritta, sa dosare il giusto compromesso tra scene leggere e di battaglia, ha personaggi dotati di carattere e gli autori dovevano essere certamente ben consci di correre il rischio di impantanarsi in clichè (lo scenziato pazzo, il servile sottoposto , l'eroe giovane e impulsivo, il teppistello ciccione pasticcione , ecc) ,tanto che intelligentemente decidono spesso di non prendersi seriamente, lanciando qua e là un ammicco al pubblico maturo che sa cogliere il sarcasmo e la situazione ilare nel momento drammatico (e non mi riferisco alle gag con Boss, anche se lì c'è spesso la battutona che può essere colta e apprezzata da tutti) : esempio emblematico, il mostro Spartan che dormicchia invece di combattere viene trasmesso in tv e il dottor Hell schiuma di collera per aver fatto una figura barbina davanti al mondo intero!! Quella scena m'ha fatto letteralmente ribaltare...
Tutto questo nel Great non c'è, e il problema è che i tanto decantati generali sono delle pippe prive di spessore. A parte il Generale delle Tenebre,un pochino Gorgon e sicuramente Yanus, nessun altro ha lo stesso carisma ; dietro la facile patina da generale delll'armata "x" ,differenziato nell'aspetto grafico,si nascondono esseri insignificanti, potrebbero essere quasi intercambiabili e nessuno avrebbe molto da ridire.
Le scaramucce sono quelle già viste nello Z e si vedranno ancora in Goldrake : battaglie che vengono vinte per il rotto della cuffia a causa dell'impossibilità di collaborazione tra i generali (ad esclusione del comparto servizi segreti, ovvero Argos, Yanus e corpo Catloo ,gli unici ad avere una sana intesa per la causa) .
I protagonisti poi,rispetto a Koji e Sayaka,sono quelli che purtroppo avrebbero grandi potenzialità sulla carta ma privi di assoluto spessore nei fatti: Sayaka sarà pure una rompiscatole ma ha più personalità di Jun,che in confronto è .... "pallosa". Jun è troppo matura,seria e risoluta per poter essere interessante . Tetsuya, come sappiamo, finisce per causare la disaffezione del giovane pubblico nipponico,al punto che gli sceneggiatori devono tentarle tutte per renderlo più umano (e ci riescono solo negli ultimi tre episodi, un pò pochino) .
Insomma, se visionate di seguito si percepisce che si sta assistendo a una minestra riscaldata e un pelo insipida. D'altro canto il GM mostra battaglie più fisiche, spesso all'arma bianca (ma anche lì non è che risultino sempre interessanti - alle volte rendono meglio sulla controparte cartacea,i manga!!) ,le atmosfere sono più claustrofobiche e 'cattive', eppure le situazioni non sono dosate sempre al meglio (certe volte il fulcro è il solo combattimento, mentre nello Z questo è un complemento alla vicenda raccontata nell'episodio. Non sempre,ma finora ho visto episodi che riuscivano a intrigarmi fino alla fine,mentre nella prima parte del Great spesso mi annoiavo... Ricorderai che l'estate scorsa non ero partito con giudizi esaltanti, solo nell'ultima metà del Great dovetti ammettere che la ruota stava cominciando a girare bene)
Il vero problema del Great è l'essere un seguito che per certi versi non riesce a replicare i fattori che hanno fatto dello Z un successo su tutti i fronti ; è disegnato meglio e spesso animato con maggiore cura, ma di contro sembra scritto con più svogliatezza e la monotonia del "primo Tetsuya" non aiuta.
Dobbiamo ringraziare i ripetuti colpi di scena che si susseguono verso la fine, altrimenti dubito che oggi ce lo ricorderemmo con intaccato entusiasmo,IMHO.
Ce ne sarebbero di cose da dire...ma è pronta la cena.